Sapete chi sono i veri miserabili della Basilicata? Eccoli

28 gennaio 2016 | 17:02
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Sapete chi sono i veri miserabili della Basilicata? Eccoli

Fanno un provvedimento, lo chiamano Copes, prima l’avevano chiamato Cittadinanza Solidale. Qualcuno li avverte, tipo il sottoscritto già nel 2005:

Io: “Attenzione, cosi non funziona . Non esistono le condizioni per cui i beneficiari debbano fare un percorso formativo e poi anche, o magari, un percorso di inserimento lavorativo. In Basilicata queste condizioni non ci sono!”

Loro: “Sì, ma se dobbiamo utilizzare i fondi europei non possiamo evitare il vincolo alla formazione e all’inserimento lavorativo.”

Io: “Va bene. Allora, legate il provvedimento a un sistema di imprese ad alta intensità di lavoro, non ai Comuni impreparati e, loro malgrado, pasticcioni.”

Loro: “Vabbè, la gente aspetta risposte e non possiamo andare per le lunghe. Abbiamo fatto delle promesse.”

Io: “Ma istituite il reddito di cittadinanza! E’ più coerente e meno rischioso!”

Loro: “Tu fai filosofia, i soldi dove li prendiamo?”

Io: “Basta fare una politica di bilancio seria e utilizzare meglio le risorse europee. Comunque fate come volete, vedrete che andrà finire male.”

La Guardia di Finanza entra nel paradosso,http://basilicata.basilicata24.it/cronaca/copes-19582.php, scopre che il sussidio è stato erogato a persone che non hanno frequentato percorsi formativi, né di inserimento lavorativo. I sindaci senza volontà di dolo hanno commesso pasticci. Qualcuno, però, si è giocato la carta del voto di scambio. Rimane una certezza. La Regione Basilicata legifera senza criterio, è fuori dalla realtà che dovrebbe conoscere. . Già i risultati sul primo provvedimento (Cittadinanza Solidale) davano come esito “fallimento totale”. Una vera stupidaggine reiterata da dieci anni. Il rammarico è che si continua nella stessa direzione a testa bassa. Come muli imbracati di paraocchi e di finimenti sconci. Oppure queste scelte, davvero stupide, sono volute per altri stupidi motivi legati alla sottomissione delle persone al potere che sta distruggendo la Basilicata. Fate voi. Kafka ci scriverebbe un romanzo. Adesso, per causa di un provvedimento imbecille che non ha contrastato per nulla la povertà, si apre la casciara giudiziaria: avvocati, carte, procedimenti civili e penali, tribunali impegnati, uffici pubblici che anziché servire i cittadini dovranno “servire” gli avvocati. Che bella soddisfazione! E’ l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di una macchina regionale asservita alla volontà di politici irresponsabili e miserabili.