Potenza è un pollaio in cui molti galli vogliono cantare e per questo non fa mai giorno

15 gennaio 2016 | 12:33
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Potenza è un pollaio in cui molti galli vogliono cantare e per questo non fa mai giorno

Potenza, quando la realtà supera la fantasia. Ebbene sì, non più anatra zoppa ma un pollaio in cui tanti galli vogliono cantare e per questo non fa mai giorno. Un sindaco che nessuno vuole: i partiti che lo hanno sostenuto, Fratelli d’Italia e Lista Civica per la città, gridano al tradimento; volantini, anatemi sui social network fra appartenenti allo stesso partito; si chiede scusa per aver scelto la persona sbagliata ma non per il grave errore politico di aver diviso il Centrodestra sulla scelta del candidato Sindaco. Tutti i galli continuano a voler cantare. E il Pd? Anche lì il Sindaco è guardato con sospetto. Cantano i galli pro De Luca e contro De Luca. Risultato, destra e sinistra, tutti a Roma. E come i bambini a cui hanno rubato il lecca-lecca si ricorre ai vertici per chiedere chiarezza, ma chiarezza non c’è; mentre i galli canterini della protesta a tutti i costi invece tacciono. Chi la spunterà? C’è in giro qualche gallo del Nuovo Centro Destra, contenitore vuoto, pronto a raccogliere le briciole che restano sul campo di battaglia, e tutto ciò è semplicemente assurdo, con l’aggravante che molti restano alla finestra con la speranza che venga fuori una poltroncina all’ultimo momento. Dove è finito il buon senso? Nessuno vuole cedere lo scettro al senso di responsabilità, e la gente assiste inerme ad una pantomima senza fine. “Rivolta l’Italia Basilicata” ha lanciato la proposta di un’azione unitaria ma, per senso di responsabilità, ha rinviato ogni discorso, ma questa sceneggiata non può durare ancora, perché la politica, nel senso più alto del termine, è cosa seria. Non c’è via d’uscita se non ridare la parola a chi il buon senso non l’ha perso: i cittadini; si torni al voto e forse per Potenza spunterà il giorno.

Avv. Dina Sileo Presidente di Rivolta l’Italia di Basilicata