Opificio rifiuti Senise: “Conferenza di servizi istruttoria non ci spaventa”

8 gennaio 2016 | 18:12
Share0
Opificio rifiuti Senise: “Conferenza di servizi istruttoria non ci spaventa”

Conferenza dei servizi istruttoria: nessuno stupore. Se per qualcuno la partita era da considerarsi chiusa e vinta in seguito alla dgr di revoca del contributo in conto capitale di euro 8.844.444 , per il Comitato Per Senise: Rifiuto! non è stato mai così. Da maggio ad oggi, in diversi comunicati stampa ed interviste radiofoniche abbiamo sempre affermato di aver vinto una battaglia relativa al finanziamento che la società, attraverso il bando di reindustrializzazione, aveva ottenuto dalla Regione Basilicata, denunciando invece, come al Dipartimento Ambiente, o meglio, all’ufficio Compatibilità Ambientale preposto al rilascio delle autorizzazioni ambientali A.I.A. e V.I.A., il procedimento istruttorio non si fosse mai bloccato. Giorni, questi, caratterizzati da un forte malcontento collettivo soprattutto in seguito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’Assessore all’ambiente Berlinguer , le quali risultano essere a nostro avviso ambigue e in forte contraddizione con quanto dichiarato l’8 gennaio 2015 davanti il popolo senisese, che mal gradì la sua presenza al tavolo del convegno del CSS organizzato dalla Nep Italy s.r.l. Nel ricordare quanto da lui affermato un anno fa: “La comunità deve stare tranquilla perché non si vedrà attraversare sulla testa cose che non desidera. Non si può pensare di creare sviluppo ed opportunità contro il volere di un certo territorio. Questo è un principio sacrosanto che si deve travisare anche nell’iter burocratico ed amministrativo.” , il Comitato fa presente che la comunità senisese, ieri come oggi, non ha infatti nessuna intenzione di farsi imporre l’industria dei rifiuti, certa che tale progetto non rappresenta ne sviluppo e tanto meno opportunità, bensì la morte di un territorio fin troppo martoriato. Ragion per cui la Conferenza dei servizi istruttoria non ci spaventa o scoraggia assolutamente. Continueremo a batterci per mettere un punto definitivo alla storia opificio e dimostrare che con gli strumenti forniti dalla democrazia e dal diritto si può impedire di imbavagliare un popolo e sottoporlo agli effetti di scellerati progetti frutto della mala politica e degli interessi di pochi. Mentre a Potenza il Consigliere Rosa interroga il consiglio regionale su quale sia la pubblica utilità dell’opificio di Senise dichiarata con dgr 808/2014, per oggi pomeriggio il sindaco Castronuovo ha convocato una riunione urgente con i consiglieri di maggioranza, minoranza, i tecnici e il presidente del comitato, determinato a difendere la delibera comunale emessa il 7 gennaio 2015, espressione della volontà del consiglio comunale di Senise e quindi del popolo tutto ma, soprattutto espressione di una utopistica democrazia. Democrazia e coinvolgimento che mancarono però il 12 maggio 2014 ricordato come il giorno della firma, in cui venne sottoscritto l’accordo di Reindustrializzazione tra le parti (sindacati, Sindaco e società), dando il via al conto alla rovescia, al ticchettio di una bomba innescata in quell’ora e che se malauguratamente dovesse scoppiare travolgerebbe il futuro di un popolo. E ancora, oggi il Comitato ha inoltrato al Dipartimento Ambiente istanza per avere accesso alle informazioni ambientali. E’ a nostro avviso indispensabile che il Dipartimento accolga la richiesta dei cittadini, coinvolgendoli, attraverso la trasparenza amministrativa, alla consultazione degli atti e pareri fino alla partecipazione attiva nei tavoli decisionali. Comitato Per Senise: Rifiuto!