L’astensionismo vero è il “sale” della democrazia

14 gennaio 2016 | 10:25
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L’astensionismo vero è il “sale” della democrazia

L’astensionismo vero “sale” della democrazia, civile, democratico e fortemente incisivo. Nel confuso panorama dell’informazione pubblica perennemente pilotata, periodicamente, in Italia, entra ulteriormente in campo la squadra dei pennivendoli servi dei politicanti, detrattori della democrazia. Il loro fine retribuito e che si manifesta soprattutto in prossimità di ogni evento elettorale è quello di screditare, gettando sempre più fango sull’unica forma di espressione politica rimasta ancora libera e in mano all’elettorato sovrano: quella cioè relativa all’astensionismo. Essi non sanno, o volutamente ignorano, che nel panorama legislativo di una democrazia, italiana compresa, l’astensione degli elettori in ogni sua forma (mancata affluenza, espressione di schede bianche, nulle, non attribuibili e rifiuto motivato ai seggi) è diritto democratico ed espressione di un’identità politica sovrana che, in base al 1° art. della Costituzione, spetta solo al popolo! Essi, pertanto, sempre più spesso confondono l’esercizio del voto non quale suprema e plebiscitaria modalità di manifestazione del libero pensiero politico, ma come un mezzo occorrente alle forze politiche per essere santificate a priori, e ad ogni costo. La capillare censura mediatica vigente, purtroppo, non può rifornire loro di alcun riscontro oggettivo su quelle che sono state, sono e potrebbero ulteriormente essere i vantaggi per la nostra democrazia se, conseguentemente al diritto consolidato, valessero anche gli effetti di tale diritto. Ed è per questo che loro non possono, o non vogliono sapere, che è solo grazie al Movimento Astensionista Politico Italiano e alle strenue battaglie da esso condotte nel silenzio assordante di una stampa asservita ai partiti abusivi, voraci e criminali, se ogni tanto in Italia il potere esecutivo è costretto anche a qualche passo indietro, come, per esempio, nel caso dei rimborsi elettorali.

Per il Movimento Astensionista Politico Italiano (CVDP – Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa)   Antonio Forcillo, portavoce nazionale