Bonus a 18enni, “voto dei giovani non è in vendita”

2 dicembre 2015 | 10:32
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Bonus a 18enni, “voto dei giovani non è in vendita”

“Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nei giorni scorsi ha annunciato l’idea di inserire nella Legge di Stabilità un presunto “Bonus” di circa 500 euro da attribuire ai “neomaggiorenni”. A detta del premier il bonus dovrebbe servire per finalità culturali non meglio precisate: è evidente il tentativo populistico e furbesco del Presidente di far leva sulle tasche dei giovani.” -È quanto dichiara F Nicola Riviello, Coordinatore Regionale FI Giovani Basilicata- “Vogliamo ribadire a Renzi che il voto dei ragazzi italiani non è in vendita ne’ soggetto a furbizie propagandistiche. Come al solito Renzi ed il Pd continuano a sottovalutare le nuove generazioni, la cui attenzione si conquista con la voglia di investire nelle loro capacità e nei loro progetti. Sembra di rivedere le scene della promessa degli 80 euro a ridosso delle elezioni europee: la verità è che non si guarda alle prospettive future ma solo a conquistare simpatie elettorali. Quanto alle accuse di accaparramento del consenso elettorale -continua Riviello- difficile infatti non pensare che, dopo l’evanescente iniziativa degli 80 euro, anche quest’ultima del bonus ai diciottenni non sia una azione finalizzata ad ottenere “simpatie” nelle urne. Allora sosteniamo la richiesta provocatoria fatta al Presidente di spostare il target della sua iniziativa ai ragazzi di 14 anni, neoiscritti agli Istituti Superiori ed evidentemente anche loro nel diritto di poter accrescere la loro istruzione e le loro esperienze “culturali”. Renzi -conclude Riviello- dimostri di credere davvero nelle nuove generazioni alla luce dell’ultimo dato Istat di ieri: la disoccupazione giovanile, in crescita preoccupante, sfiora il 40% ed è un’emergenza nazionale che non può essere affrontata con l’inutile spot propagandistico del bonus diciottenni.”