Debiti della Pubblica amministrazione, la Regione acceleri i pagamenti alle aziende

6 novembre 2015 | 08:34
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Debiti della Pubblica amministrazione, la Regione acceleri i pagamenti alle aziende

Il Consigliere Giannino Romaniello ha presentato una interrogazione al Presidente della Giunta regionale per sollecitare una accelerazione del pagamento dei debiti della Regione Basilicata a vantaggio delle aziende lucane. In particolare, il Consigliere chiede di essere informato sull’entità della situazione debitoria della Regione nei confronti delle imprese lucane e su quali siano le azioni che la Giunta intende mettere in campo per velocizzare i pagamenti. Romaniello sottolinea, inoltre, che il ritardo nei pagamenti dei debiti contratti dalla Pubblica amministrazione nei confronti delle aziende rappresenta un fattore di grave criticità, in particolare per le piccole e medie imprese, in quanto causa di problemi di liquidità che spesso possono mettere in seria difficoltà un’azienda se non causarne la chiusura, pur in presenza di un buon livello di domanda e di produzione. La stessa Banca d’Italia, il 28 ottobre 2015, ha evidenziato che i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese ammontano a ben 71,6 miliardi di euro, di cui 44,6 certi, liquidi ed esigibili, e che i costi sopportati dalle imprese per il mancato pagamento ammontano a circa 6,4 miliardi di euro. Per stessa ammissione del Ministero dell’Economia e Finanze, l’11 agosto 2015 solo 38,6 miliardi di euro su quasi 57 stanziati erano stati girati alle aziende. Tale ritardo nei pagamenti è dovuto essenzialmente alla procedura estremamente complessa prevista dal decreto 66/2014 che ha di fatto scoraggiato molte imprese creditrici, tanto che tra l’aprile e il dicembre 2014 sono state presentate solo 91mila istanze per un controvalore di 9,8 miliardi di euro, nemmeno un quarto rispetto ai debiti complessivi. Appare, pertanto, evidente l’esigenza di un maggiore impegno da parte delle istituzioni, ed in particolare del Governo regionale, per velocizzare i meccanismi di pagamento dei debiti ed evitare un ulteriore appesantimento della situazione finanziaria delle aziende lucane, già fortemente indebolite dalla crisi economica.