Alimentazione: monitorare stili di vita dei ragazzi

10 novembre 2015 | 18:10
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Alimentazione: monitorare stili di vita dei ragazzi

Promuovere una corretta alimentazione, nelle scuole e non solo, deve essere uno degli obiettivi da perseguire in Basilicata, intorno al quale dovrà concentrarsi l’attenzione del mondo della scuola, delle famiglie, dei medici di base e dei pediatri. Questo, per grandi linee, l’orientamento emerso al termine della riunione del tavolo tecnico sull’alimentazione, promosso dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, il prof. Vincenzo Giuliano, d’intesa con ALAD/FAN , Regione Basilicata e altre sigle interessate al problema. La discussione ha preso spunto dall’esigenza di monitorare con sistematicità le abitudini alimentari e gli stili di vita di bambini e adolescenti che per fortuna oggi, rispetto al passato, appaiono meno esposti al rischio obesità o sovrappeso.  Ciò ovviamente non deve fare abbassare la guardia, giacchè le conseguenze della cattiva alimentazione sono dietro l’angolo. “Importante – ha sottolineato Giuliano – dare continuità al progetto ministeriale Guadagnare salute o quello dell’ ALAD che, tra l’altro, vede il coinvolgimento delle associazionui come l’Avis, Amici del cuore, Idria, Adoc, Fare Ambiente e Aic.   Il progetto di valutazione e monitoraggio per ora interessa i comuni del Medio Basento e i territori del Camastra e Dolomiti lucane. Ma in seguito dovrà essere esteso al resto della regione, se si vuol guadagnare un buon livello di sicurezza. Argomento ripreso dal presidente dei Pediatri lucani, Sergio Manieri, intervenuto nella discussione. Quanto alle prospettive che si aprono, il Garante ha sottolineato che “questo progetto di ricerca intervento, in relazione ai temi e agli obiettivi esposti, prevede la messa a punto di un modello di lavoro che coinvolge i minori, le famiglie e le diverse agenzie educative del territorio regionale (la scuola, i servizi socio educativi, e altro ancora). Per questo – ha proseguito Giuliano – si deve tener conto delle linee guida regionali e del protocollo sottoscritto tra Regione Basilicata e Ufficio scolastico regionale. L’adesione dei due Istituti comprensivi, Laurenzana e Albano, così come è stata evidenziata nel corso dei lavori punta al coinvolgimento anche delle famiglie, dei pediatri, dei medici di base e delle associazioni. La distribuzione di un questionario predisposto dal Sian dell’Asp di Potenza diventa il punto di partenza per guadagnare altri obiettivi e interagire meglio con i soggetti interessati. Per il resto si conferma il programma previsto – conclude il prof. Giuliano – così come approvato e finanziato dalla Regione Basilicata, che prenderà il via a partire da febbraio 2016. “  L’Ufficio stampa del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.