Trivelle, il fronte del no sta producendo risultati straordinari

29 ottobre 2015 | 17:41
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Trivelle, il fronte del no sta producendo risultati straordinari

“Le battaglie dei cittadini e del M5s contro le trivelle selvagge in Basilicata e in Italia stanno producendo risultati straordinari. L’opinione pubblica è sempre più attenta e consapevole, il governo Renzi, che con la legge Sblocca Italia voleva petrolizzare l’Italia, è sempre più isolato, dieci Regioni italiane hanno depositato in Cassazione sei quesiti referendari contro le trivellazioni in mare e sul territorio, la Croazia, proprio ieri, ha annunciato che sospenderà i progetti di estrazioni in Adriatico e chiede che l’Italia faccia lo stesso”. Sulle ultime novità in tema di estrazioni petrolifere, referendum abrogativi e manifestazioni di proteste, interviene il portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini. “Solo un anno fa – sottolinea Pedicini – tutto questo sembrava impossibile. Invece, dopo le tante manifestazioni di protesta dei cittadini, delle associazioni ambientaliste e del M5s, dopo le numerose iniziative parlamentari che il M5s ha fatto a Roma e a Bruxelles, dopo il lavoro eccezionale e certosino dei nostri due portavoce consiglieri Perrino e Leggieri che hanno spinto il Consiglio regionale della Basilicata ad isolare il governatore Pittella e a diventare la Regione capofila che chiedeva i referendum, ci sono ottime possibilità che i sostenitori delle estrazioni petrolifere vengano sconfitti e si sviluppi una nuova stagione che porti ad un serio risparmio energetico e all’abbandono delle fonti fossili. Però, per far sì che questo accada – spiega il portavoce pentastellato – non bisogna abbassare la guardia. La strada da fare è ancora tanta. I referendum devono essere indetti e devono essere vinti. Gli interessi economici in gioco, diretti e indiretti, sono enormi. Le norme pro trivelle volute da Renzi e Pittella con la legge Sblocca Italia sono in vigore e vengono utilizzate tutti i giorni. Il raddoppio delle estrazioni in Basilicata è già stato autorizzato con gli accordi passati voluti da Bubbico, De Filippo, Speranza, Folino e Lacorazza. Quindi, – conclude Pedicini – ben vengano nuove manifestazioni di protesta come quella prevista per sabato prossimo 31 ottobre a Montescaglioso, ben vengano le azioni di Perrino e Leggieri che mercoledì scorso sono riusciti a far approvare dal Consiglio regionale della Basilicata la mozione del M5S sul ricorso al Tar contro le trivelle Shell nello Jonio. Noi saremo sempre al loro fianco e al fianco di tutti i cittadini e di tutte le associazioni che vanno in questa direzione. In più continueremo la nostra azione a Bruxelles che com’è noto, grazie alle interrogazioni e iniziative del M5s, sta esaminando i danni che le estrazioni petrolifere in Val d’Agri stanno producendo alle falde acquifere, all’agricoltura e alla salute dei cittadini. Sono denunce che, al più presto, porteranno a dei risultati e che, comunque, tengono l’attenzione alta su questioni così importanti per la vita e il futuro di tutti noi”. PIERNICOLA PEDICINI Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo