Sospensione attività chirurgica all’ospedale di Pescopagano, a rischio cure cittadini

14 ottobre 2015 | 17:35
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Sospensione attività chirurgica all’ospedale di Pescopagano, a rischio cure cittadini

Sono seriamente preoccupato per la sospensione dell’attività chirurgica presso l’Ospedale “S. Francesco da Paola” di Pescopagano. Un altro “strumento” della generosa Basilicata che viene depotenziato, pertanto fortemente danneggiato. Come giustamente rilevato dalla Dirigenza locale dei gruppi Popolari, che ha sollevato la questione, tale misura mette a rischio l’accessibilità dei cittadini alle cure e, con essa, probabilmente la sostenibilità del sistema stesso. L’Ospedale “S. Francesco da Paola” di Pescopagano rappresenta da tempo un centro d’eccellenza per quanto riguarda la riabilitazione e la lungodegenza post-trauma. Lo stesso risulta essere tra i pochi nosocomi lucani a vantare un saldo positivo per l’immigrazione sanitaria da parte di degenti extra-regione. È nondimeno una struttura “tradizionalmente lucana”, da sempre presente, nota per le sue maestrie e validissimo presidio territoriale. La Direzione Generale ha recentemente programmato la sospensione dell’attività chirurgica dell’Ospedale, come grave nocumento per lo sviluppo futuro dello stesso e del territorio in cui ricade. Indipendentemente da ogni peculiare considerazione e mettendo da parte qualsivoglia velleità strumentale, sia io che la Dirigenza Locale dei gruppi Popolari siamo certi che una simile decisione si paventa ancor più drammatica in questo momento storico, fra grave crisi economica e diffuso disagio, laddove ormai si induce la persona a rinunciare alle cure più idonee. Nasce così la mia interrogazione al Presidente della Regione Basilicata, Dott. Maurizio Marcello Pittella, protocollata il 9 Ottobre u.s., al fine di conoscere i motivi di tale decisione, dunque notizie dettagliate sulla “sorte” dell’Ospedale stesso.

Aurelio Pace, Capogruppo Popolari per l’Italia