Potenza, città allo stremo non può finire in mano a chi punta alla poltrona

1 ottobre 2015 | 11:26
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Potenza, città allo stremo non può finire in mano a chi punta alla poltrona

Il Pd Potentino diviso è all’ultima spiaggia e si gioca il jolly di “lotta e di Governo”. Sono sconcertanti le parole del Vice Segretario cittadino del Pd Antonio Di Giuseppe:” Siamo al mercato e alla peggiore logica degli organigrammi e degli interessi di bottega, non ci si preoccupa della città, dei suoi problemi e del suo futuro…ecc..” Concludendo Di Giuseppe dà la stoccata finale al suo segretario (Antonio Luongo) regionale: “Appare evidente che il segretario Regionale rinuncia al proprio ruolo di garante e di terzietà nel partito e mentre si continua a non avere, ad oltre un anno di congresso, si continua nella confusione più totale, di contro si ritiene di poter dettare sulla città di Potenza nomi e linea politica decisi solo in funzione di interessi sempre meno comprensibili” Con il vice segretario si sono subito accodati i consiglieri comunali Giampaolo Carretta, Nicola Lovallo, Lucia Sileo. Fin qui abbiamo parlato del Pd in ” lotta”. Adesso passiamo a quello di “Governo” del deputato Roberto Speranza, il segretario regionale Antonio Luongo i consiglieri comunali Giampiero Iudicello (quota Speranza) segretario cittadino Pd, Carmen Celi (in quota al Sottosegretario De Filippo), Sagarese (quota Margiotta). Poi ci sono le galassie che orbitano intorno al Pd come Donatella Cutro (quota Polese), Sergio Potenza (quota Speranza), Roberto Falotico (vicino al Governatore Pittella) e infine il presidente del Consiglio comunale Luigi Petrone. Insomma un calderone di anime agitate che si fanno guerra tra loro, appunto una sinistra di “lotta e di Governo”. Con la città allo stremo possiamo tollerare tutto questo? Possiamo fare governare la città a questa gente? Vero sindaco De Luca? Noi di Rivolta L’Italia siamo stufi di queste manfrine buone sole per accaparrarsi le poltrone! Noi non ci stiamo! C’è solo una cosa da fare, andare alle urne. Sindaco questo è l’unico gesto responsabile che può fare per ridare dignità alla “buona politica” ed alla nostra città’.

Fabrizio Fiorini, responsabile Rivolta l’Italia città di Potenza