Atella, la discarica senza collaudo che riceve oltre 800 tonnellate di rifiuti al giorno

L’emergenza rifiuti c’è ed è pesante e l’ennesima bocciatura che arriva da Roma non fa altro che peggiorare le cose. Il Governo impugna l’ultima norma regionale in merito censurando ancora una volta le “insane” idee che il governo regionale mette in campo per far fronte all’emergenza. La realtà ci conferma che le discariche lucane sono sature e sovrautilizzate, anche quando ciò comporta la violazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. È il caso della piattaforma del sistema integrato di gestione rifiuti in località Cafaro del Comune di Atella che dovrebbe accogliere, in base all’A.I.A. rilasciata, 40 tonnellate di rifiuti al giorno e che, invece, ne ha ricevuti tra il 1 Novembre al 31 Dicembre del 2013 900 tonnellate e tra il 1 gennaio e il 31 Ottobre 2014 850 tonnellate. Abbiamo presentato un’interrogazione per sapere con quale autorizzazione è stato concesso al Comune di Atella, proprietario della discarica, di ricevere rifiuti oltre il limite di accoglienza delle 40 tonnellate previsto. La situazione è gravissima, perché oltre alla violazione dell’A.I.A. per il superamento del limite di conferimento, l’impianto era stato bloccato per la revoca del collaudo dei lavori di completamento della piattaforma, inizialmente rilasciato, perché alcuni macchinari non erano conformi a quanto prescritto dalla normativa. In pratica non garantivano il rispetto sistema integrato di gestione rifiuti. Come è stato possibile consentire il funzionamento della piattaforma senza il collaudo? Addirittura oltre le quantità massime di rifiuti previste dall’Autorizzazione? Le carenze in materia di smaltimento dei rifiuti che la nostra Regione paga sono frutto dell’inesistente programmazione in materia. Non si può consentire che le inadempienze della classe politica trasformino la nostra Regione in una discarica, senza regole. Pittella oramai governa da due anni.

Gianni Rosa, Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale