Vaglio: Beni archeologici al servizio delle sagre

5 settembre 2015 | 17:17
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Vaglio: Beni archeologici al servizio delle sagre
Vaglio: Beni archeologici al servizio delle sagre
Vaglio: Beni archeologici al servizio delle sagre
Vaglio: Beni archeologici al servizio delle sagre

“E come se negli scavi di Pompei si allestissero gonfiabili per bambini e stand gastronomici ricchi di prodotti tipici nella migliore tradizione delle sagre di paese”. Fatte le dovute proporzioni con il sito archeologico della Campania, è questo quel che preoccupa alcuni cittadini di Vaglio di Basilicata, cittadina in provincia di Potenza nota per i suoi siti archeologici al cui interno sono presenti resti risalenti al IV secolo a.C. 

L’evento in questione, dal titolo “Giornata al sito archeologico di Rossano di Vaglio” si svolgerà domenica 6 settembre. Ricco il programma che spazia dalle visite guidate al sito, all’allestimento di un’area giochi per bambini, fino al pranzo con tariffa ridotta per i più piccoli. E qualcuno potrebbe dire fin qui nulla di strano. Ma ciò che meraviglia davvero è che, la stessa manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere il 15 agosto scorso è stata annullata dopo che il Comune e la Pro Loco di Vaglio avevano ricevuto formale diffida dalla Sovrintendenza dei beni culturali che aveva definito l’iniziativa “inconciliabile e indecorosa”  per un’area di pregio storico quale quella di Rossano di Vaglio. Area tra le più importanti testimonianze risalenti al VI-V secolo a. C. in cui sono presenti antichi ritrovamenti di tombe e  ruderi del santuario lucano della dea Mefitis fondato nella seconda metà del sec. IV a.C. Il rischio- affermano preoccupati i cittadini che ci hanno segnalato la manifestazione- è di vedere nuovamente la gente ballare su preziosi resti storici che mal si prestano ad ospitare eventi di questo genere. Di quei balli, su un antico tempio presente all’interno del Parco archeologico, pubblichiamo una foto. A quanto pare a distanza di poco più di due settimane la Sovrintendenza ha cambiato idea. La manifestazione si farà. E il pregio storico finisce a tarallucci e vino. La Sovrintendenza ha ricevuto pressioni?