Sembra che al Comune di Matera regni l’improvvisazione

6 agosto 2015 | 18:42
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Sembra che al Comune di Matera regni l’improvvisazione

Ci sembra che nel Palazzo di Città a Matera regni una buona dose di improvvisazione. La cartina di tornasole sono le dichiarazioni dell’assessore Quintano chiamato a fare delle scelte dolorose a carico dei cittadini materani e come terapia fa uso dell’Aspirina. Se andiamo, come sembra, alla conferma di tutti i dirigenti a termine, di quelli che hanno permesso la creazione dei debiti fuori bilancio e di quelli che hanno collezionato solo sconfitte in materia di gestione dei rifiuti e non solo, non si andrà molto lontano e la cronaca di questi giorni sembra avvalorarlo. Non ci riguardano le speculazioni del sindaco uscente Adduce, fanno parte del folclore da mercato dei tappeti, i buchi ed i “disservizi” sono stati creati dalla sua amministrazione. Ricordiamo, tra l’altro , che non vi è stata ancora rendicontazione relativa al 2014 del Comitato Matera 2019, a quanto ammonta il buco? Circa la TASI, non possiamo sempre colpire la casa di civile abitazione bisogna “valorizzare” fiscalmente quei locali che per lo sviluppo turistico di Matera si sono apprezzati in chiave commerciale e che producono reddito spesso non dichiarato;troppo semplice aumentare le aliquote in maniera indiscriminata. Perchè si va alla conferma ,quasi certa,di quei dirigenti che hanno permesso tutto questo, cerchiamo gli uomini del consenso per continuare a campare come è accaduto fin ora? Un debito fuori bilancio sarà più semplice trasferirlo alle prossime gestioni; la scellerata gestione dei rifiuti passata da 4 Meuro ad 11 Meuro annui che potrebbe arrivare ad essere superiore alla spesa che sostengono i cittadini potentini appare possibile. Neppure un trofeo! La raccolta differenziata è passata infatti dal 9% al 14% reale. In giunta comunale , forse,la circolazione delle idee è scarsa ed il buon assessore Quintano conta di “abbancare”i rifiuti alla discarica di S. Vito? risparmiando così ulteriormente sulle spese di trasporto; che sia in ottime relazioni con il dirigente preposto all’ambiente? Prima di gridare al lupo al lupo si vadano a verificare i conteggi e ad addebitare le spese fatte con denaro pubblico a chi improvvidamente le ha autorizzate e si vedrebbe che circa un meuro posso essere addebitabili a chi le ha autorizzate, spesso senza sottoscrivere neppure il contratto con i fornitori. Sono tutte cose che un Nucleo di Guardia di Finanza acclarerebbe con semplicità ma, purtroppo, in provincia di Matera le forze di polizia giudiziaria non indagano sull’attività degli organi della pubblica amministrazione, salvo novità che potrebbero verificarsi a breve. Bisognerà sperare solo sull’azione della Procura della Corte dei Conti.

Pio Abiusi Associazione Ambiente e Legalità