Ministro Franceschini discrimina e penalizza Parco Magna Grecia

4 agosto 2015 | 17:18
Share0
Ministro Franceschini discrimina e penalizza Parco Magna Grecia

“Tra i 12 progetti presentati oggi dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini al Consiglio Superiore dei beni culturali che fanno parte del Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali” per un investimento complessivo di 80 milioni di euro non figura nessun intervento finanziario a favore del Parco della Magna Grecia e comunque del patrimonio archeologico e culturale del Metapontino”. A sostenerlo è il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio riferendo che “la delusione è maggiore tenuto conto che nell’elenco non ci sono solo progetti per siti culturali prestigiosi di Roma, Firenze, Torino ma 3 milioni di euro per il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa, 3 milioni di euro per il Museo archeologico dei Giganti di Monte Prama a Cabras, 2 milioni di euro per il Museo di arte contemporanea di Palazzo Ardinghelli all’Aquila, per fare alcuni esempi di giacimenti culturali che hanno la stessa valenza di quello del Metapontino. Si è quindi persa un’occasione per accelerare l’istituzione del Parco Archeologico della Magna Grecia, così come proposto dall’on. Cosimo Latronico facendosi interprete della posizione unanime di sindaci ed operatori turistici dell’area dell’arco jonico lucano. Un progetto che si coniuga perfettamente con il programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Per questo il Piano Franceschini denota la profonda e grave sottovalutazione nei confronti dei beni culturali del Materano. Matera capitale europea della cultura 2019 – continua Castelluccio – è una grande opportunità che richiede alcune adeguate politiche per il turismo e la cultura affinché possa essere un volano per la promozione dell’intero territorio lucano e di tutte le sue eccellenze. Il futuro di Matera non potrà avere  una dimensione realmente europea ed internazionale se non coinvolgerà l’intera regione, valorizzando territori e potenzialità e, soprattutto, se non includerà in maniera organica l’area della Magna Grecia, culla della civiltà europea. Le testimonianze archeologiche, unitamente alle presenze architettoniche degli altri centri del distretto di Metaponto, del litorale jonico e delle infrastrutture turistiche sono elementi da inserire e collegare in un progetto complessivo di valorizzazione e offerta di tutto il territorio della provincia di Matera. E’ anche questo un modo per sostenere l’idea dei sindaci del Metapontino di creare un brand che possa rappresentare l’intera area e diventare funzionale a strategie di marketing intorno ai due beni del territorio: il turismo e l’agricoltura, con i suoi prodotti di qualità. Spetterà dunque alla Giunta Regionale rimediare ala “dimenticanza” del Governo Renzi, attingendo dai fondi del FSE e del FESR 2014-2020”.