Discarica Matera, cambiano le amministrazioni ma solo sulla carta

18 agosto 2015 | 11:54
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Discarica Matera, cambiano le amministrazioni ma solo sulla carta

Matera ha detto no ad Adduce ed alla sua amministrazione; largo ai nuovi e che facciano chiarezza e si dia una impronta nuova alla gestione, si disse! Infatti! Il 5 agosto scorso, il buon assessore Zoccali, ad insaputa dell’amministrazione-sembra- con il fido dirigente a seguito- più fido che dirigente- si sono presentati in Regione per completare la documentazione utile ad avviare il procedimento relativo al rilascio dell’AIA-VIA della discarica di La Martella. Il progetto prevede la messa in sicurezza della discarica ma anche l’ampliamento, autorizzato, per 150mila mc; Adduce aveva avanzato richiesta di incremento per 204.700 mc.,glie ne sono stati concessi solo 150 mila mc. Ci sembra opportuno fare uno veloce riassunto degli accadimenti caratterizzati, come al solito, da un incremento dei costi che nel nostro caso risulta quasi decuplicato e la partita si fa davvero interessante perché ce n’è per tutti. Nell’ottobre del 2010 gli abitanti di La Martella presidiavano le strade di accesso alla discarica impedendo l’arrivo dei rifiuti provenienti dal “Bacino Centro” della Provincia di Potenza, il consiglio comunale si riunisce il 29 ottobre ed approva un ordine del giorno in cui si chiede la delocalizzazione dell’impianto e riconferma un impegno assunto già il 27/12/2006 dallo stesso organismo in carica all’epoca circa la chiusura definitiva della discarica di La Martella. E’ vero che tutto era subordinato ai famosi strumenti di programmazione per la gestione dei RSU e che si sarebbero dovuti varare entro 12 mesi ma già all’epoca fu chiesto che nell’ambito della programmazione regionale venisse sancita la delocalizzazione e la chiusura dell’impiantistica presente al Borgo. La discarica di La Martella alla fine del 2010 aveva volumi residui stimati in 80 mila mc, il 20 aprile 2015 l’impianto ha esaurito i volumi ed ha chiuso non resta che delocalizzare come in effetti oggi accade . L’ordine del giorno del consiglio riunito quel 29/10/2010 fu votato all’unanimità dei presenti 35 consiglieri su 40 e solo per richiamare fatti più recenti diciamo che il 5 Febbraio di questo anno il consiglio comunale ha riconfermato e si è espresso ancora per la chiusura e la delocalizzazione dell’impianto di compostaggio ed annessa discarica dalla zona industriale de La Martella anche in questo caso all’unanimità dei presenti, 29 consiglieri. Fin qui l’attività del Consiglio Comunale esaminiamo i fatti che riguardano più direttamente la discarica. Nel 2011 con l’approssimarsi della scadenza dell’AIA- 11/12/2011- e così come prevede il d.lgs 152/06 viene presentata la documentazione per il rinnovo della stessa ed è finalizzata alla chiusura dell’impianto e alla messa in sicurezza. Il costo complessivo dell’intervento progettato ammontava “solo” a € 1.821.344,98 comprensivo di I.V.A. Così recitava la delibera di giunta n° 120 del 24-3-2011, si era più frugali allora!. I Dirigenti al settore cambiano,diventa il nostro immarcescibile, il 1,8 Meuro risulta poco attraente , si decide di ampliare l’intervento anche se il Consiglio Comunale continua a dire che la discarica va chiusa , si cambiano i Progettisti ed entra in campo anche il congiunto di un assessore, alla fine cambia anche l’amministrazione ed il costo dell’intervento ascende a totali €. 16.371.550,00- Si! avete letto bene, l’Iva è inclusa ed il novello assessore Zoccali con il fido collaboratore scavalcano anche la giunta, non abbisognano di una sua delibera, e consegnano tutta la documentazione utile al competente ufficio regionale per attivare la procedura istruttoria per il rilascio della VIA ed AIA. L’intervento adesso comincia a diventare interessante- piatto ricco mi ci ficco!, di male in peggio. Che l’assessore Zoccali sia la testa di ariete di una cordata trasversale? Ad oggi sono già volati via per la nuova progettazione oltre 220 mila Euro. Auguri Matera!

Pio Abiusi, Associazione Ambiente e Legalità