A Lavello la scuola dove si fa ‘impresa europea’

27 agosto 2015 | 11:52
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A Lavello la scuola dove si fa ‘impresa europea’

Il Progetto europeo “Erasmus Plus -Save today-survive tomorrow” nell’ambito dell’azione innovativa “ KA2, Strategic Partnerships for School Education” ha impegnato gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale 1 di Lavello impegnati anche durante l’estate nell’implementazione di varie attività. “L’obiettivo principale di questo partenariato strategico – spiega la dirigente Lucia Scuteri- è quello di sviluppare le competenze trasversali al fine di promuovere la leadership e lo spirito imprenditoriale nell’istruzione secondaria”.

Gli studenti del Comprensivo 1 dei vari ordini di scuola, dopo la realizzazione degli oggetti presentati al “mercatino del riciclo”, delle saponette da olio riciclato presso l’Iiss “Solimene”, lo studio dell’impianto di fitodepurazione presso un’azienda del territorio, dei processi di raccolta differenziata presso un’altra azienda locale e l’energia rinnovabile in un stabilimento industriale del posto, avevano concluso l’anno scolastico col laboratorio di “Shopping bag” realizzate con stoffe di scarto offerte da una sartoria cittadina. “Le borse- racconta la dirigente scolastica- realizzate con l’aiuto di tutti gli operatori scolastici e non hanno riscosso notevole successo a Zamosc, in Polonia, dove sono state donate agi studenti delle altre 6 nazioni partecipanti al progetto e cioè Polonia, Germania, Grecia, Turchia, Portogallo e Ungheria”.

Con l’arrivo delle agognate vacanze estive, alcuni volonterosi alunni, a turno, hanno dedicato alcune ore del loro tempo alla realizzazione di altri utili oggetti provenienti da materiali riciclati. “Il rispetto per l’ambiente e la salvaguardia della natura che ci circonda- ha spiegato la prof. Scuteri- sono stati oggetto di insegnamento/ apprendimento in un processo continuo e costante durato tutto l’arco dell’anno. Le metodologie utilizzate sono state le più innovative, coinvolgenti ed entusiasmanti. Tra queste il più efficace è il cosiddetto Metodo laboratoriale (Learning by doing). La tendenza a non rispettare l’ambiente naturale e il consumo eccessivo di materie prime che porta al degrado ambientale sono problemi attuali. Secondo l’indagine condotta a livello europeo lo sfruttamento energetico e l’insufficiente attenzione alle tematiche ambientali sono il risultato della mancanza di educazione nei modelli ecologici di comportamento. Gli studenti non hanno esperienza imprenditoriale né conoscenza circa la modalità di utilizzo e risparmio dell’energia in modo efficiente, così come non hanno conoscenza dell’energia pulita e del riciclaggio. Insegnanti, studenti e genitori hanno bisogno di un approccio innovativo per condividere le conoscenze e le modalità di utilizzo dell’energia e delle risorse naturali. Da questi bisogni-prosegue la dirigente- scaturisce il Progetto triennale che, facendo un bilancio, ha raggiunto brillantemente tutti gli obiettivi previsti nel primo anno. Il progetto risulterà più facile per i nostri gruppi di riferimento per lo scambio di idee ed esperienze pratiche attraverso incontri transnazionali poiché ogni partner del progetto proviene da diversi contesti economici, dispone di strutture diverse, ma condivide lo stesso obiettivo di incrementare la competenza scientifica dello studente e le abilità imprenditoriali per migliorare la possibilità di lavoro in paesi europei.  È essenziale aumentare la consapevolezza ambientale degli studenti, coinvolgerli in attività ambientali in modo che diventino cittadini pienamente responsabili per la loro comunità, in grado di agire contro i problemi ambientali. Gli studenti del Comprensivo 1 e delle altre scuole europee coinvolte svilupperanno la consapevolezza che, nonostante la diversità culturale devono essere cittadini europei responsabili e preservare il loro patrimonio naturale e culturale . Dai i risultati dei test P.I.S.A. di problem solving emerge che gli studenti europei hanno difficoltà con problem-solving creativo, soprattutto in situazioni interattive. I partner di questo progetto sono tra i paesi con risultati più carenti, ad esempio, La Polonia è risultata al 28°posto e la Turchia al 34 ° su 44. Il progetto è di dimostrare che ognuno è in grado di essere coinvolto nel problem-solving e può essere parte di una squadra, in grado di prendere decisioni. Le attività del progetto sono di particolare importanza per i giovani provenienti da regioni trascurate economicamente e che lottano con l’alto tasso di disoccupazione. Le discussioni con gli insegnanti delle scuole partner hanno dimostrato che gli studenti non sanno leggere e interpretare i grafici e non sono consapevoli dell’importanza di questa abilità nella vita quotidiana. Gli studenti sono in grado di comunicare in inglese, ma il loro vocabolario scientifico è abbastanza scarso. Il progetto collegato alle problematiche ambientali aumenterà le loro abilità in informatica e le capacità linguistiche che saranno un investimento per le loro future carriere. Gli studenti non hanno la capacità di condivisione di idee e di esprimere il loro punto di vista. Le attività del progetto durante gli incontri internazionali rafforzeranno la fiducia in se stessi e svilupperanno le capacità di comunicazione interpersonale che porteranno alla diminuzione dell’insuccesso scolastico. Dai i risultati dei test P.I.S.A. di problem solving emerge che gli studenti europei hanno difficoltà con problem-solving creativo, soprattutto in situazioni interattive. I partner di questo progetto sono tra i paesi con risultati più carenti, ad esempio, la Polonia è risultata al 28°posto e la Turchia al 34 ° su 44. Il progetto è di dimostrare che ognuno è in grado di essere coinvolto nel problem-solving e può essere parte di una squadra, in grado di prendere decisioni. Le attività del progetto sono di particolare importanza per i giovani provenienti da regioni trascurate economicamente e che lottano con l’alto tasso di disoccupazione. Le discussioni con gli insegnanti delle scuole partner hanno dimostrato che gli studenti non sanno leggere e interpretare i grafici e non sono consapevoli dell’importanza di questa abilità nella vita quotidiana. Gli studenti sono in grado di comunicare in inglese, ma il loro vocabolario scientifico è abbastanza scarso. Il progetto collegato alle problematiche ambientali aumenterà le loro abilità in informatica e le capacità linguistiche che saranno un investimento per le loro future carriere. Gli studenti non hanno la capacità di condivisione di idee e di esprimere il loro punto di vista. Le attività del progetto durante gli incontri internazionali- conclude la preside- rafforzeranno la fiducia in se stessi e svilupperanno le capacità di comunicazione interpersonale che porteranno alla diminuzione dell’insuccesso scolastico”.