Caldo, i consigli dell’Asm per gli anziani

7 luglio 2015 | 09:51
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Caldo, i consigli dell’Asm per gli anziani

L’Azienda sanitaria locale di Matera, nell’ambito del Piano di sorveglianza per gli anziani fragili, ha riproposto i consigli utili per prevenire e combattere la calura estiva. Si tratta di un decalogo, inviato a tutti i cittadini ultrasettantacinquenni, affetti da pluripatologie invalidanti, disponibile anche sul portale aziendale ww.asmbasilicata.it. Viene suggerito buon senso e offerti consigli utili da seguire, numeri e persone da contattare per ridurre gli effetti dell’afa, aggravati spesso dalle condizioni di solitudine o di salute. L’invito principale è quello di rivolgersi con fiducia al proprio medico di famiglia e al servizio di continuità assistenziale. Lo scopo è quello di ridurre i disagi procurati dalle alte temperature. L’ Asm ha rinnovato, al pari degli anni precedenti, l’invito ai medici responsabili dei Distretti e ai servizi socio assistenziali dei Comuni, a rafforzare la vigilanza, soprattutto nei confronti delle persone anziane e affette da pluripatologie. I consigli riportati nel decalogo sono utili in quanto finalizzati a rendere meno oppressivo l’impennarsi della colonnina di mercurio. Per evitare gli effetti dell’afa occorre bere, mangiare cibi leggeri, evitare di esporsi al sole ed uscire di casa solo nelle ore di minore insolazione. “La sorveglianza attivata anche quest’anno – ha dichiarato il direttore generale dell’ Asm dr. Pietro Quinto- conferma che l’attenzione nei confronti delle persone anziane affette da pluripatologie invalidanti è consolidata nella nostra Azienda e si esplica tramite la organizzazione distrettuale. Essa prevede l’ opportunità di attivare tutte le risorse a disposizione sul territorio e di intensificare l’informazione sugli effetti procurati dalle alte temperature. Un impegno, quello dell’ Azienda Sanitaria, che vede coinvolti, oltre ai medici di medicina generale e alla continuità assistenziale, anche i servizi socio assistenziali di tutti i Comuni rientranti nel territorio di competenza provinciale. Per le urgenze, invece, può essere contattato il 118, attivo su tutto il territorio regionale.”