Scritte contro De Luca, Lista civica annuncia querela

11 giugno 2015 | 19:04
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Scritte contro De Luca, Lista civica annuncia querela

A seguito della comparsa sui muri cittadini di scritte gravemente diffamatorie nei confronti del sindaco De Luca, la Lista Civica Per la Città si vede costretta a fare delle precisazioni, che devono intendersi dirette soprattutto a chi, in questi giorni, non si è fatto scrupolo di strumentalizzare l’episodio per il suo greve tornaconto personale. Premettiamo di aver conferito mandato per denunciare alle autorità chiunque osi attribuire, direttamente o indirettamente, il grave fatto alle posizioni politiche liberamente e pubblicamente espresse dagli esponenti della Lista. In questi giorni troppi personaggi, che le urne avevano relegato a ruoli marginali, si sentono in dovere di testimoniare al sindaco la loro pelosa solidarietà, approfittando della comparsa di scritte che, anche per la strana “puntualità” e per l’esplicito riferimento a persone e fatti specifici, assomigliano più a una provocazione di sospetta provenienza che al volgare sfogo di un cittadino qualunque. Mettiamo in guardia il primo cittadino dalle persone che in questi giorni, annusando sempre più vicina la preda di un assessorato, gli mostrano il sorriso condiscendente delle migliori occasioni. La Lista Civica ha sempre cercato con il suo sindaco un confronto franco e sincero, onorando nel confronto democratico la diversità di opinioni. Gli esponenti del vecchio sistema, che oggi fiutano l’affare di un insperato assessorato e si presentano come sinceri alleati, sono invece gli stessi che, dopo aver ridotto la città in ginocchio per la loro incapacità e ingordigia, hanno trascorso questi dodici mesi a pugnalare alle spalle lo stesso sindaco e la sua giunta, e a provocare l’ostruzionismo politico e, soprattutto, amministrativo che di fatto paralizza ancora oggi la città. Inoltre, sappiamo tutti, e le urne lo hanno dimostrato, quanta credibilità abbiano le parole “bene della città” in bocca a personaggi noti soprattutto per aver partecipato al sistema dispotico e corruttore delle precedenti amministrazioni: la credibilità pubblica, costruita in decenni di onesta testimonianza, è destinata ad essere persa in un attimo se si stringono patti ambigui (o, peggio, sottobanco) con simili personaggi. Ammettiamo che esiste un problema di governabilità, e abbiamo testimoniato in consiglio la più piena solidarietà, anche personale, al sindaco per la difficilissima situazione che sta affrontando. Ma dobbiamo ricordargli ciò che lui stesso ci ha insegnato durante gli infuocati comizi della campagna elettorale: la parabola evangelica dei talenti. Il sindaco non deve limitarsi ad amministrare il potere ricevuto dal popolo. Non è per questo che l’elettorato ha creduto in lui. Se la città avesse, per l’ennesima volta, avuto fiducia nelle virtù della conservazione, del compromesso e del mantenimento dello status quo, non avrebbe imposto questo cambiamento a un centrosinistra che già pregustava l’ennesima, prevedibile, vittoria. Se l’elettorato avesse creduto nella bontà del sistema dominante, non avrebbe votato per De Luca. I talenti che ha ricevuto il sindaco, la fiducia della povera gente di questa povera città, il sostegno di quelli che non hanno “santi in paradiso” e che non ne potevano più delle vecchie facce del potere, non sono una ricchezza da conservare, ma sono monete d’oro che devono dare frutto. Il plebiscito ricevuto dal sindaco deve determinare una rivoluzione politica, così come promessa oltre un anno fa in campagna elettorale, e la rivoluzione dei metodi, degli uffici, della cultura della legalità, dell’idea stessa di città, non si può fare con chi non è capace di fare altro che conservare i vecchi assetti. Stia attento il sindaco, al quale continuiamo a testimoniare, nonostante il difficile momento, piena solidarietà, a non presentare, nel momento in cui gli elettori chiederanno ragioni, un conto pari con le stesse facce e le stesse prassi del passato. 

Antonio Vigilante, Lista civica per la città