‘Imperativo estrattivo’. Cosa accade nei Paesi dove le estrazioni sono obbligate

5 giugno 2015 | 16:33
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‘Imperativo estrattivo’. Cosa accade nei Paesi dove le estrazioni sono obbligate

Ad aprile scorso l’Istitute of Social Studies dell’Università di Rotterdam e il Centre for Lati American Research and Documentation hanno organizzato un meeting internazionale dedicato ad approfondire, attraverso conferenze e sessioni plenarie (con interventi di José Antonio Ocampo, Jean Grugel, Alfredo Saad Filho, Eduardo Silva, Rob Vos, Carlos Zorrilla), la politica economica in America Latina frutto di quello che hanno definito “imperativo estrattivo”. Prominente, in questo che da molti osservatori internazionali è definito come una ricostruzione del “paradigma neoliberista” sotto nuove spoglie, è in effetti applicato soprattutto dai cosiddetti Paesi della “svolta a sinistra” (Ecuador, Venezuela, ecc.), è il ruolo dello Stato nel far passare questo tipo di azione come cruciale per lo sviluppo delle società. Ma come e cosa accade nei Paesi dove l’estrattività obbligata delle risorse viene pubblicizzata dai governi come una sorta di manna santa dello sviluppo? Vi proponiamo un primo servizio su questo nuovo concetto che attraversa anche la Basilicata (anch’essa parte dei luoghi dove il paradigma neoliberista si camuffa nella svolta a sinistra).