Al Comune di Potenza spending review al contrario

19 giugno 2015 | 17:05
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Al Comune di Potenza spending review al contrario

L’incontro avvenuto ieri al Palazzo di Città sulla contrattazione decentrata 2015 ha avuto esito negativo per l’atteggiamento assolutamente rigido della delegazione trattante di parte pubblica. L’amministrazione ha tenuto fermo il proprio intendimento di nominare 21 posizioni organizzative, per un costo annuo di 207.000 euro nonostante si sia in presenza della seguente situazione riguardo al personale, determinata dalle note vicende del dissesto: La produttività del 2013 non è stata ancora liquidata; Dal 2014 in avanti c’è una perdita secca del fondo della contrattazione integrativa, dovuta al mancato rispetto da parte dell’Ente del patto di stabilità, di circa 800.000 euro annui; Per lo stesso 2014 la produttività, che interessa circa 520 dipendenti, ridotta a 148.000 euro rispetto ai 540.000 euro del 2013, sarà liquidata forse con un anno di ritardo; Per il 2015 l’Amministrazione propone di destinare la parte residuale del fondo, per 196.000 euro ai livelli apicali (circa 110 dipendenti) e 202.000, di cui però 190.000 a forte rischio di legittimità per la produttività, con una utenza di beneficiari di circa 520 unità, comprensivi delle 110 categorie D di cui sopra. Dalle parole che il Sindaco e questa Amministrazione avevano speso in più occasioni, riguardo all’interesse verso i servizi e verso quel personale che quotidianamente li conduce al meglio, ci saremmo aspettati una attenzione maggiore, anche alla necessaria proporzione nella valutazione dell’operato di tanti lavoratori. Ci eravamo illusi che finalmente si sarebbe potuto avviare un discorso serio sul personale, sulla mappatura dei procedimenti, sulla valorizzazione di tutte le professionalità interne e quindi su una organizzazione del lavoro che avrebbe condotto ad un generale miglioramento dei servizi, pur in presenza di un generale contenimento della spesa. Nei fatti invece, dobbiamo registrare purtroppo che ancora si preferisce la logica delle nomine e del mantenimento dello status quo, logica bocciata a parole ormai da tutti, ma che evidentemente si ritiene sia sempre la strada migliore. Una domanda al Sindaco: Se l’organizzazione del personale al Comune di Potenza era la migliore possibile, visto che la si vuole replicare tout court, come mai siamo in dissesto? 

Gianfranco Smaldone, segretario aziendale , Giuseppe Verrastro segretaria regionale Uil Fpl