A Berna “Un giro in Basilicata” di Roberto Lacava

Un viaggio durato all’incirca quattro anni, condotto in lungo e in largo per l’incantata ‘terra della luce’. Volutamente senza fretta e preferendo le strade secondarie. 80mila chilometri percorsi. 150mila scatti realizzati complessivamente. Presenti tutti i 131 comuni della Basilicata. Un’ampia selezione dell’appassionato progetto fotografico dal titolo “Un giro in Basilicata” – terminato nel 2013 e già ampiamente promosso sul territorio lucano nel corso di varie occasioni espositive – si appresta ora a varcare i confini regionali per far conoscere al pubblico d’oltralpe le meraviglie della sua terra attraverso l’occhio attento della sua reflex. Le fotografie del potentino Roberto Lacava saranno esposte dal 25 al 28 giugno alla “Casa d’Italia” di Berna, Bühlstrasse 57, per un’iniziativa promossa dalla Federazione dei Lucani in Svizzera e con il patrocinio dell’Ambasciata italiana a Berna.

Un viaggio per immagini che non parla solo di luoghi. Ma anche di persone, arte, valori, animali e piccoli dettagli. Il più che trentenne Roberto Lacava propone l’accurata documentazione di un “itinerario visivo” in grado di trasmettere le emozioni e lo stupore che si possono avvertire al cospetto di una terra, ancora poco nota, certamente d’inedita bellezza, sospesa tra mistero e stupore. “Per una vita intera ho fatto altro. E un bel giorno mi sono reso conto che amo fotografare e che probabilmente lo farò ancora per molto tempo”. Racconta così Roberto Lacava come è nata l’idea del suo “Un giro in Basilicata”: un’esperienza iniziata “quasi per caso – dice – quando ho deciso di mettere a frutto la mia passione più grande iniziando a girare e a fotografare i luoghi più suggestivi della Basilicata che, io per primo, avevo intenzione di scoprire”. Negli scatti di Lacava ci sono tramonti, fiumi, laghi, boschi, frutteti, uomini e luoghi, frammenti di vita, paesaggi immobili, quasi lunari, originali e insospettate presenze. “L’intento – spiega – è stato quello di dare parola alle foto lasciando che le immagini raccontassero attraverso il linguaggio della luce un ‘altrove’ non distante che è patrimonio collettivo ed emblematico racconto del nostro tempo”. Uno sguardo globale e autentico con cui Lacava intende dare testimonianza di un’esperienza, ma anche e soprattutto essere di impulso per lo spettatore a compiere un medesimo viaggio in quegli stessi luoghi. Ma è un invito “esclusivo”: perché rivolto solo a chi ama procedere a passo lento e senza fretta per fuggire la superficialità del turista più comune.

In programma altre mostre e un diario di storie. Dopo Berna le sue fotografie saranno ancora in mostra al di fuori dei confini nazionali. Roberto Lacava ha già avuto conferma per un’esposizione nel corso del 2016 a Vienna. E prossime mostre saranno ospitate anche in alcune città del nord Italia: a Torino, Brescia, Bologna. Un bel successo, dunque, per la sua produzione fotografica-documentaristica che l’autore riesce a spiegarsi così: “Una buona foto non è il frutto di una buona lente, di un valido computer o dei più e meno abili processi di elaborazione digitale. Credo che a fare la differenza sia avere cuore e occhio. Le mie fotografie non hanno particolari effetti di post-produzione, perché non è quello che io cerco dalla fotografia. Ma credo siano scatti che riescono a trasmettere l’autentico senso di un viaggio che ho personalmente realizzato scegliendo di immergermi in quelle visioni, fermandomi a conoscere e a parlare con le tante persone incontrate lungo il mio percorso”. E proprio dalle storie, dalle leggende, dai racconti che ha collezionato durante la sua esperienza nascerà presto il suo prossimo progetto: dopo il racconto per immagini del suo itinerario – che lui stesso tiene a definire “spirituale”- Roberto Lacava ha già in mente di realizzare un vero e proprio diario di viaggio affidato principalmente alla forza narrativa delle parole. Ulteriore tassello di un’iniziativa culturale e di valorizzazione territoriale messa a punto da un giovane lucano che certo non si può non definire: talento creativo e solerte ambasciatore della sua terra. Sul sito internet www.ungiroinbasilicata.it è possibile visionare il progetto fotografico al completo.