Un ringraziamento al Primario dell’ospedale San Carlo
Capita che l’Ospedale di turno faccia sapere al mondo intero che un’operazione chirurgica è andata a buon fine
Si fa il solito comunicato stampa in cui il paziente o la sua famiglia ringrazia il primario per la professionalità e la competenza dimostrata. Vorremo ringraziare tutto il personale medico e infermieristico del reparto dell’Ospedale per la competenza, la professionalità e la comprensione dimostrate. Un ringraziamento particolare va al dott. Tizio e caio per la sua grande professionalità, pazienza, grande umanità e disponibilità dimostrate. Se il buon lavoro di chi è pagato per fare un buon lavoro è notizia, siamo alla frutta. La malasanità fa notizia se evidenzia di episodi straordinari, non ammissibili. Quando la buona sanità fa notizia qualcosa non funziona. Qualcuno deve difendere qualcosa. O magari deve riscattarsi da altri episodi sconcertanti. Scusate, ma il personale medico e infermieristico non lo paghiamo per fare cazzate, ma per curare i malati. Avere successo nella cura è un fatto ordinario. Non è notizia. Tutti i cittadini, quando entrano in una struttura sanitaria, si aspettano di uscirne vivi e guariti. E’ normale o no? Credo sia normale. Allora perché fate i comunicati stampa per dire che una persona è guarita? Avete mai visto un insegnante fare un comunicato stampa perché un ragazzo è stato promosso? Avete mai visto un Avvocato fare un comunicato per dire che il suo cliente è stato condannato o assolto? Avete mai visto un ingegnere comunicare alla stampa che il ponte da lui progettato regge da 20 anni? Certo, se quel ponte crolla, la notizia c’è. O no? Caro addetto stampa del San Carlo di Potenza, smettila di raccontare quanto sono bravi tizio e sempronio. Perché tizio e sempronio sono pagati per essere bravi. Non sono volontari, né maghi. Fanno i medici. Ed è evidente che debbano farlo bene. Che c’è di strano o di straordinario? Oggi Raffaele, artigiano del legno, ha fatto un infisso alla perfezione: che facciamo, il comunicato stampa? E c’è un giornale disposto a pubblicare questa “notizia”? Oggi Giuseppe, meccanico di grande esperienza, ha rimesso in moto un catorcio di macchina: che facciamo? Lo raccontiamo all’opinione pubblica attraverso la stampa? Per favore, smettetela di fare marketing sulla salute e sulla pelle della gente. Fate il vostro dovere, punto e basta. E quando non lo fate, noi, stampa libera, vi bastoniamo.