Fratellini di Gravina, padre chiede di riaprire il caso

8 maggio 2015 | 18:18
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Fratellini di Gravina, padre chiede di riaprire il caso

Filippo Pappalardi, il padre di Francesco e Salvatore, i due fratellini di Gravina scomparsi la sera del 5 giugno 2006 e ritrovati morti dopo 20 mesi, ha depositato un nuovo ricorso in Cassazione con cui torna a chiedere ai magistrati di indagare 

sulla scomparsa e la successiva morte dei suoi due bambini.

 Francesco e Salvatore, 11 e 9 anni furono ritrovati senza vita a due chilometri dalla loro casa, in un antico caseggiato abbandonato. Pappalrdi, lo ricordiamo fu arrestato il 27 novembre 2007 per i reati di sequestro di persona, omicidio volontario e occultamento di cadavere. L’uomo rimase in carcere fino all’11 marzo 2008 quando, dopo il ritrovamento dei figli, il gip gli concesse i domiciliari derubricando le accuse in abbandono di minore seguito da morte. Ritornò totalmente libero il 4 aprile 2008, dopo che l’autopsia sui corpi dei due bambini rivelarono che la morte fu conseguenza di una caduta accidentale. Anche la Corte di Cassazione, nel giugno successivo, annullò l’arresto di Pappalardi per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Nel 2014 il padre dei due bambini ha ottenuto un risarcimento per l’ingiusta detenzione subita. Filippo Pappalardi non ha mai creduto al gioco finito in tragedia e oggi torna a chiedere di conoscere come andarono realmente le cose qeulla sera del 5 giugno 2006.