Divorzio breve, da oggi è in vigore

26 maggio 2015 | 11:06
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Divorzio breve, da oggi è in vigore

Dirsi addio, da oggi, in Italia è più semplice. Entra in vigore infatti il divorzio breve che ha ridotto fino a 6 mesi (in caso sia consensuale) i tempi dalla separazione al divorzio. Il provvedimento, approvato in via definitiva dalla Camera il 23 aprile scorso è stato pubblicato 

in Gazzetta ufficiale il 6 maggio.

Cosa cambia. Finora lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio poteva essere chiesto da uno dei coniugi non prima di tre anni di separazione. Con il divorzio breve il termine scende a 12 mesi per la separazione giudiziale e a 6 mesi per quella consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Novita’, poi, sulla comunione dei beni che si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale; prima si realizzava solo con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione. Infine c’e’ l’applicazione immediata: il divorzio breve sarà operativo anche per i procedimenti in corso. Alla fine degli Anni Sessanta si avvia la la battaglia in nome del divorzio: con il progetto di legge del socialista Loris Fortuna, le manifestazioni dei radicali, la Lega italiana per l’istituzione del divorzio. Cosi’ si arriva alla svolta, al dicembre 1970 quando radicali, socialisti, comunisti, liberali e repubblicani approvarono la legge, contrari la Dc e il Msi. Ma anche allora la strada fu tortuosa. L’Italia cattolica, antidivorzista, chiese il referendum: il 12 maggio 1974, l’87,7% degli italiani ando’ al voto per scegliere se abrogare o meno la legge Fortuna-Baslini; grazie a quasi il 60% dei no, restò in vigore. Arriva, poi, la prima forma di divorzio breve, con la riforma nel 1987 e con i tempi del divorzio che passano dai 5 ai 3 anni. Oggi l’ulteriore grande passo, in attesa del divorzio immediato, stralciato dal Ddl, e del riconoscimento degli altri diritti civili che l’Italia ancora aspetta. (Fonte Ansa)