Matera, la due giorni contro l’Imu agricola

26 aprile 2015 | 17:25
Share0
Matera, la due giorni contro l’Imu agricola

Nella conferenza stampa che domenica 26 aprile a Gravina nella Fiera di San Giorgio il Movimento riscatto ha tenuto insieme al Sindaco di Gravina Alessio Valente (che ha annunciato la sua adesione e dell’Amministrazione alla manifestazione di Matera), Gianni Fabbris ha sottolineato i tre obiettivi della mobilitazione contro l’IMU sui terreni: l’abolizione del provvedimento per il futuro, il ripristino della condizione precedente allo sciagurato provvedimento emesso dal Governo e convertito in legge dal Parlamento, la resituzione a Comuni e cittadini di quanto è stato loro sottratto per l’anno in corso.
Stanno intanto arrivando le adesioni alla due giorni contro l’IMU sui terreni e per la dignità di chi lavora la Terra e vive nelle aree rurali e nei piccoli centri, che, indetta dal Movimento Riscatto inizia domani nella Sala del Consiglio Provinciale a Matera (adesioni dalla Sardegna, Sicilia, Marche, Lazio, Liguria, Campania, Molise e Sicilia oltre che, naturalmente, dalla Puglia e Basilicata).
La mattinata di lunedi sarà dedicata all’accoglienza e ad alcuni incontri organizzativi e preliminari per redigere e condividere la proposte che saranno sottoposte alla discussione dalle 16 e poste a base della manifestazione di Martedi, mentre il clou degli incontri si concentrerà nel pomeriggio.
Alle ore 16 e fino alle ore 18 in una pubblica assemblea nella Sala Consigliare della Provincia si compiranno gli atti fondativi del Coordinamento Nazionale contro l’IMU sui terreni e per la salvezza delle aree rurali proposta dal Movimento Riscatto.
L’assemblea, fra l’altro discuterà (per adottarli) sia un documento sull’IMU sia una risoluzione con richieste al Governo ed al Parlamento (che saranno inviati nella stessa serata alla Presidenza del Consiglio, ai Presidente di Camera e Senato ed ai capigruppo al Parlamento) e un’agenda di iniziative che si annunciano, per alcuni aspetti, clamorose.
Al termine dell’assemblea e adottati i documenti e gli atti, fra le ore 18 e le 19 sono previsti interventi di forze parlamentari chiamate ad esprimersi sulle richieste anche in previsione della prossima seduta parlamentare in cui saranno discusse le diverse mozioni avanzate dalle forze politiche. Attesa la partecipazione di PD, Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Scelta Civica e SEL.
La giornata di Lunedi terminerà in P.zza V. Veneto per un incontro pubblico fra le ore 21 e le 23 con la partecipazione di giovani musicisti folk materani.
La mattina di martedi è prevista la manifestazione di agricoltori, cittadini, associazioni e istituzioni.
Alle ore 9 fra i duecento e i duecentocinquanta trattori entreranno a Matera dallo svincolo di Matera Centro per arrivare in P.zza Matteotti.
I trattori proverranno da quattro diversi concentramenti:
1) da La Martella (Matera e dintorni)
2) da Borgo Venusio (dove si concentreranno trattori provenienti da Altamura, Foggia, Gravina e le aree circostanti)
3) da San Marco sulla SS 175 Matera/Metaponto (dove si concentreranno mezzi agricoli di Ginosa, Montalbano, Pisticci, Montescaglioso e Pomarico)
4) dalla SS. Bradanica nei pressi del Ponte Bayles (con mezzi provenienti da Irsina, Grottole, Grassano, Miglionico).
Numerose le delegazioni di agricoltori provenienti da diversi paesi di Puglia e Basilicata che arriveranno anche senza mezzi agricoli a Matera che si troveranno in P.zza Matteotti per tenere la manifestazione.
Fra le organizzazioni agricole che hanno dato adesione all’iniziativa e di cui verrà dato conto durante la manifestazione vanno ricordate Altragricoltura, la Confagricoltura Basilicata, Liberi Agricoltori Nazionale, ANPA Associazione Nazionale Produttori Agricoli.
Alla manifestazione di martedi 28 aprile saranno anche presenti delegazioni diverse di cittadini e di vertenze territoriali per la difesa del territorio (studenti, associazioni di consumatori, diversi comitati).
“Stiamo per tornare a Matera scusandoci per il disturbo che porteremo ma sapendo di trovare una città solidale e consapevole” ha dichiarato Gianni Fabbris al termine della conferenza stampa di domenica mattina a Gravina “conscia del fatto che il riconoscimento come capitale della Cultura Europea è dovuto al lavoro di centinaia e migliaia di generazioni contadine che hanno prodotto lo straordinario patrimonio dei Sassi mentre ora le nostre campagne sono in una crisi mortale. Da qui riparta il Riscatto e la dignità di chi vive nelle aree  rurali e chiede di essere rispettato nella dignità di un lavoro che è il pilastro del mantenimento delle nostre comunità”. Con questo spirito, dopo la manifestazione del 24 marzo, gli agricoltori chiamano tutti e tutte di nuovo a Matera dove porteranno un nuovo striscione, in cui si legge: SU LA TESTA! Riconquistiamola dignità del lavoro e della cura della Terra.

Dalla mattina di Lunedi per ogni contatto stampa: Katya Madio 3494980891
maggiori info e aggiornamenti dalla mattina di lunedi nel sito  www.riscatto.info