Del Pd di Matera perso qualunque segnale di vita

20 aprile 2015 | 16:03
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Del Pd di Matera perso qualunque segnale di vita

A Matera tutti immersi e concentrati nella campagna elettorale, ma c’è una questione della quale nessuno più si occupa. Si tratta del Partito Democratico. Messo in stand-by da una decisione capotica ai massimi vertici cittadini e regionali, come risultato di un accordo che avrebbe dovuto garantire la Pax romana, con Luongo nei panni di Augusto, e con la generica promessa di un comitato paritetico che avrebbe dovuto governarlo durante questa difficile campagna elettorale, nei fatti, del Partito Democratico di Matera, così attivo fino a qualche settimana fa, abbiamo perso qualunque segnale vitale. E pare al contrario diventato ennesimo motivo di scontro e divisione, con una parte che reclama il rispetto dei patti e la nomina del direttorio promesso, e l’altra che fa spallucce dicendo, sostanzialmente: ve la siete cercata. Il nostro gruppo, che da oltre un anno si incontra e lavora intorno al blog democraziaesviluppo.it, e che è entrato nel Partito Democratico con la dichiarata intenzione di rompere un forzato equilibrio la cui fragilità è stata pagata finora solo dai cittadini materani e lucani, chiede pertanto al segretario regionale Antonio Luongo di ripristinare al più presto le piene funzioni del Partito Democratico materano, convinti che il ruolo del Partito non possa essere sostituito da un comitato elettorale, o da più di uno. La riconferma di un sindaco uscente, decisa alla fine di un lungo ma intenso percorso di dialettica interna, con il Circolo di Matera che ha finalmente trovato un ruolo centrale (anche se per alcuni versi ancora insufficiente), è sempre operazione difficile, tanto da non essere mai riuscita negli ultimi venti anni; e lo è ancor di più in un contesto di crisi economica e di generale conflittualità del rapporto tra cittadini e politica. Crediamo però che i tanti traguardi raggiunti possano convincere i cittadini che la scelta di proseguire questa esperienza amministrativa si riveli alla fine la migliore possibile. Esperienza arricchita dal necessario rinnovamento rispetto alla precedente, dettato dalla necessità di superare gli ostacoli incontrati, attraverso ad esempio la proposta di liste rinnovate per eleggere un nuovo, più fresco e competente Consiglio comunale, e di un programma di governo che parta dalla nomina di Capitale Europea della Cultura puntando verso traguardi ancora più ambiziosi, per dare opportunità di sviluppo e contribuire a risolvere i problemi della mancanza di lavoro e della conseguente emigrazione giovanile. Processo di rinnovamento del quale ci sentiamo fieri portatori e primi rappresentanti. Ma per farlo occorre poter contare su un partito forte, che sappia accompagnare e guidare anche i nostri giovani candidati lungo tutto il percorso della campagna elettorale, per dare concreta dimensione a quel senso di unità che al momento appare soltanto una debole dichiarazione di intenti. Attendiamo dunque che il Partito torni a svolgere a pieno ritmo quel ruolo che in una democrazia compiuta deve avere: saper essere meccanismo di trasmissione tra istituzioni ed elettori, centro di elaborazione di politica innovativa, strumento di direzione e sintesi della volontà collettiva. Solo restituendo al Partito Democratico il ruolo e la centralità che merita, potremo davvero scommettere che #MateraVinceAncora. Gruppo Democrazia e Sviluppo Carlo Berardi, Stefano Fraccalvieri, Simona Iacovone (Candidati al Consiglio Comunale) Nino Carella (Dirigente PD Matera) Cosimo Gaudiano (Iscritto PD Matera)