Expo 2015, la comunicazione costa 500mila euro alla Basilicata

17 marzo 2015 | 19:47
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Expo 2015, la comunicazione costa 500mila euro alla Basilicata

Per Expo2015 3,1 milioni di euro di cui: 500.000 euro per servizi di comunicazione e pubblicitari, 150.000 euro per il coordinamento interregionale sul tema dell’acqua che prevede tre eventi tra i quali un convegno, a Matera, di 4 giorni per la modica cifra di 80.000 euro. Questo il ‘nuovo’ programma per le attività regionali in vista dell’esposizione milanese contenute nell’ultima delibera riguardante l’Expo 2015. Abbiamo già denunciato in passato l’approssimazione e la manifesta incapacità dell’Esecutivo di predisporre per tempo le attività per l’evento mondiale e ora possiamo certificarlo. La deliberazione n. 270, del 9 Marzo, infatti, che avrebbe dovuto rimodulare le attività, così come richiesto congiuntamente dalle Commissioni consiliari in data 6 novembre, non apporta alcuna modifica sostanziale. Solo poche cose, tra le quali, appunto, i 500 mila euro – di cui non si faceva menzione nella programmazione precedente – destinati a servizi di comunicazione con i quali si foraggia, ancora una volta, il bulimico sistema della comunicazione. Siamo in attesa dei bandi per affidare tali servizi. In questo modo, Pittella dimostra ancora una volta dispregio degli organismi democratici regionali. Ricordiamo, infatti, che, quando fu presentata la deliberazione n. 1036/2014, con la quale la Giunta ufficializzava la partecipazione della Regione Basilicata all’Expo attraverso il programma delle attività, le Commissioni Seconda, Terza e Quarta, riunitesi in seduta comune, approvavano tale programma solo per 500.000 euro e solo per le attività iniziali, in attesa di valutare le nuove iniziative. Ora, spunta la nuova deliberazione n. 270/2015 che, si legge, non prevede “programmi diversi o aggiuntivi a quelli di cui alla DGR 1036/2014, bensì si procede al dettaglio delle voci, già complessivamente previste con la DGR 1036/2014”. Quindi, la Giunta non ha rispettato il parere espresso dalle Commissioni. Ma davvero Pittella pensa di poter trattare le Commissioni consiliari come una mera appendice composta di vassalli che approvano qualsiasi cosa sottoponga loro? O forse è proprio così? La nuova programmazione tornerà nelle Commissioni e allora vedremo se i Consiglieri di maggioranza manterranno le loro posizioni, già espresse sul quella che è la stessa programmazione che avevano già bocciato o faranno gli ‘yesman’. La partecipazione della Regione ad Expo si rivela una costosissima occasione persa: la programmazione della Regione è in ritardo, basti pensare che di Spazio Basilicata, una sorta di Open Space che doveva aprire i battenti nel centro di Milano il 1 Gennaio, ad oggi, non abbiamo nessuna notizia. Anche gli operatori economici lucani poco sono informati sulle opportunità offerte dalla rassegna che si terrà a Milano. La Giunta pensa di poter gestire i soldi pubblici senza controlli democratici. È un atteggiamento dispotico che rivela l’inadeguatezza di Pittella e del suo Esecutivo a tenere un confronto sui programmi di sviluppo. Forse perché i provvedimenti attuati sinora poco hanno a che fare con lo sviluppo della Regione e molto con il clientelismo. Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale www.giannirosa.com