Premio di produzione auto assegnato, intervenga la magistratura

24 febbraio 2015 | 20:15
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Premio di produzione auto assegnato, intervenga la magistratura

Nell’apprendere dalla stampa la brutta faccenda relativa al “premio di produzione” del segretario generale del Comune di Potenza, dott. Giovanni Moscatiello, 8000,00 euro circa, somma praticamente autoriconosciuta a sé stesso dallo stesso segretario, con un’abilità manovriera impressionante, ho provato un senso di vergogna. Vergogna dinanzi ai cittadini, che a decine, ogni giorno, si rivolgono all’Ente per un soccorso urgente, e che troppo spesso non possono essere aiutati a causa delle disastrose condizioni finanziare del capoluogo. Vergogna dinanzi ai miei elettori, ai miei genitori e ai miei amici, che non comprendono perché una simile degradante disinvoltura possa ancora albergare tra le mura della casa comunale. Ma la vergogna la provo soprattutto per la classe di burocrati, ereditata dalla fallimentare esperienza amministrativa precedente, che si ritiene ancora in diritto, dopo essere stata compartecipe a tutti gli effetti degli illeciti che ci hanno portato al dissesto, di autoassolversi, di autoriconoscersi premi, di firmare da sé la stessa determina che attribuisce loro, oltre al lauto stipendio di segretario comunale, persino un’indennità per il lavoro svolto. Chiediamo che la magistratura approfondisca i profili di legittimità dell’auto-liquidazione, ma non possiamo non sollevare, dinanzi alle ristrettezze che sta conoscendo la nostra città (persino i dirigenti non riscuotono più il -ridicolo- premio di produzione che riscuotevano in passato), la gravità del comportamento del segretario Moscatiello, che, dopo aver apposto il timbro della regolarità amministrativa su molti atti di gestione della precedente legislatura, non esita un attimo a rendersi immune dalle disastrose conseguenze della stessa, e, se tutti i cittadini debbono sopportare la diminuzione costante e inesorabile persino dei servizi più essenziali, lui si riconosce persino un trofeo per quanto fatto finora. Metternich diceva che gli abusi del potere generano le rivoluzioni. La nostra città ha conosciuto per troppo tempo l’abuso, l’arroganza e la prepotenza dei furbacchioni della politica. E, per questo, ha conosciuto la sua rivoluzione. Moscatiello è, purtroppo, uomo troppo legato alla politica per essere anche un buon segretario conunale, e con questo atto si è dimostrato, nel metodo e nel merito, portabandiera di tutti i disvalori che gente addebita alla politica. Evidentemente, la fiducia riconosciuta alla sua figura, confermata persino dal nuovo sindaco, è stata mal riposta. Invitiamo il sindaco a chieder conto all’interessato del “maldestro” gesto, e pertanto a dar avvio ad una procedura rigorosa di valutazione dell’operato svolto finora. Intanto chiediamo che l’Ente revochi immediatamente il pagamento, o ne chieda la restituzione. Antonio Vigilante consigliere comunale Potenza