L’asse De Luca-Pd spezzato dalla destra

10 febbraio 2015 | 10:08
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L’asse De Luca-Pd spezzato dalla destra

La confusione continua a regnare sovrana al comune di Potenza e le cose non si fanno come si dovrebbe. Intanto il Partito Democratico cittadino si è arreso al suo destino cercando di camuffarlo come atto responsabile. Ha detto no all’ennesima proposta di giunta fatta dal capitano della nave allo sbando e con molte falle da riparare, senza averne i mezzi adeguati, il sindaco Dario DeLuca; di quell’area di destra che lo ha malamente scaricato quando si è trattato di distribuire le poltrone. La loro richiesta non poteva essere soddisfatta per il gioco delle forze politiche in consiglio. Intanto ancora una volta il PD si rende responsabile della debacle del comune di Potenza accompagnando, senza dirlo e farlo vedere apertamente, addirittura nascondendolo, la città al commissariamento e quindi a nuove elezioni. Pare una guerra fra poveri – di idee e di concretezza – che giocano sulle spalle della città a un gioco molto pericoloso. A ognuno va data la sua parte di responsabiltà: al Pd per aver portato prima la città a questo punto di criticità economico sociale per le sue scelte, imposte negli anni delle precedenti amministrazioni, a una città duramente provata che ora si ritrova a pagare un conto salato; al sindaco DeLuca che da cittadino professionista della città, anche lui componente di quella fetta di società in vista, aveva fatto credere, a chi gli ha creduto, che la sua inaspettata elezione rappresentasse una sorta di congiuntura astrale positiva per risolvere i problemi di Potenza. Invece, le tre componenti, il PD, DeLuca e la sua destra, si sono manifestate come un’alchimia d’improbabile composizione che non sta facendo altro che allungare l’agonia. E in seguito a quest’analisi il Movimento 5 Stelle di Potenza esprime il suo totale dissenso rispetto a quanto sta accadendo sulla pelle dei cittadini. Facendo presente ai potentini che la scelta di votare questi partiti e i loro rappresentanti non è la soluzione dei problemi. Probabilmente oggi ci aspetta il commissariamento e nuove elezioni nel giro di qualche mese. Mandarli tutti a casa, in particolare quella parte che viene dal passato rappresenta un dovere civico per chi tiene al bene della città. Savino Giannizzari Portavoce M5S consiglio comunale di Potenza