Inquinamento Fenice, interviene Commissione europea

10 febbraio 2015 | 17:22
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Inquinamento Fenice, interviene Commissione europea

La Commissione europea ha risposto all’interrogazione del portavoce eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini sul superamento dei livelli di inquinamento prodotto dall’inceneritore Fenice di Melfi con l’emissione di sostanze tossiche e cancerogene e con la perdita di agenti inquinanti nella falde idriche sottostanti. Il commissario europeo per l’ambiente Karmenu Vella ha fatto sapere che gli organi competenti italiani e, quindi, anche la Regione Basilicata sono tenuti ad effettuare gli interventi necessari per rispettare la direttiva 2010/75/Ue del Parlamento e del Consiglio europeo relativa alle emissioni industriali e devono operare conformemente alle autorizzazioni ottenute. Inoltre, devono rispettare i valori limite di emissione nell’acqua e nell’aria fissati dalla direttiva. La Commissione ha, inoltre, evidenziato che qualora si riscontri la non conformità di un impianto, a seguito di un’ispezione ordinaria o di un’ispezione motivata da denunce, gli Stati membri della Ue sono tenuti ad assicurare che l’operatore e le autorità competenti adottino tutte le misure necessarie per garantire il rispetto delle condizioni dell’autorizzazione, anche con ispezioni ambientali supplementari e sanzioni. “Ci auguriamo – ha detto Pedicini – che ora la Regione Basilicata faccia rapidamente tutto quello che gli compete per chiarire ai cittadini del Vulture-Melfese e alla Commissione europea qual è lo stato dell’impianto Fenice di Melfi rispetto ai livelli di inquinamento e ai rischi per l’ambiente e la salute pubblica”.