Potenza, Pd responsabile per grave condizione economica e sociale

31 gennaio 2015 | 12:35
Share0
Potenza, Pd responsabile per grave condizione economica e sociale

Che il centrosinistra ed in particolar modo il Partito Democratico lanciassero critiche contro partiti avversari, dopo le elezioni al Comune di Potenza, in fondo è comprensibile, perché questo è il gioco democratico. Diventa incomprensibile, tuttavia, l’atteggiamento di chi spudoratamente è capace di rinnegare affermazioni e linee politiche, dalla sera alla mattina, come vergognosamente è capitato dopo che il Sindaco di Potenza ha rassegnato le sue dimissioni lunedì 26 gennaio. Mi riferisco in particolar modo alle forze politiche succitate che nella fase più delicata della crisi municipale, sono state capaci di ritrattare di aver posto paletti all’ing. Dario De Luca chiedendogli di tener fuori della maggioranza Forza Italia ed il movimento “Liberiamo la città”. Una richiesta che è stata evidenziata con senso di responsabilità e professionalità dalla stampa quotidiana, che certamente metterà a disposizione i propri archivi per attestare la richiesta del PD e suoi alleati. Infatti improvvisamente, dopo le dimissioni momentanee presentate lunedì 26 gennaio da De Luca, è subentrata per queste forze una fase di “ripensamento” rinnegando le linee politiche portate avanti fino a quella data sulla crisi comunale. È accaduto che, nella conferenza stampa promossa dal PD ed i suoi alleati, Giampiero Iudicello ha affermato – e lo si apprende dalla stampa – quanto segue: “Non siamo ne tantomeno stupidi, ne tanto egoisti da pensare che in questo momento qualcuno possa imporre l’out-out, non abbiamo da avanzare nessuna richiesta, ne numerica, ne personale, ne partitica. Non abbiamo preclusioni su singoli individui o schieramenti.” I potentini potranno giudicare. Nel ricordare che “Liberiamo la città”, non ha mai preso schiaffi in faccia da nessuno per essersi distinta sempre per linearità, coerenza e saggezza politica, sento doveroso evidenziare ai cittadini di Potenza la grave offesa che le forze di Centrosinistra hanno manifestato nei confronti di De Luca, nel corso della loro ultima conferenza stampa – mercoledì 28 – con un atto di impolitico che ricorda i sistemi usati dalle forze totalitarie del passato, quando si calpestava la dignità e l’onorabilità degli avversari, trasformando subdolamente le vicende politiche, per nascondere il loro fallimento e la loro incapacità, facendo ricadere tutte le colpe sull’avversario: un sistema insomma, connaturato alla loro concezione della politica di centrosinistra semplicemente infame. Infatti, se ci sono colpevoli per la grave condizione economica e sociale della città di Potenza, le responsabilità sono tutte del PD e dei suoi alleati. Coalizione che sbaglia sapendo di sbagliare: tanto perché c’è sempre chi copre le magagne vergognose di ordine economico e gli orrori politici. Sarebbe opportuno conoscere perché la Regione Basilicata, prima delle elezioni comunali, ha subito dato nove milioni al Comune di Potenza per salvare la campagna elettorale dell’ex-sindaco del PD, mentre ora tentenna a salvare la Città Capitale, solo perché il Sindaco non è certamente di sinistra. Mi sarei aspettato che quelle forze di centrosinistra, che hanno provocato il dissesto, si fossero attivate affinché il Consiglio regionale riconoscesse il ristoro delle spese sostenute dal Comune per i servizi resi ai cittadini della Regione Basilicata per i servizi sovra comunali. “Liberiamo la città” contesta questo modo unilaterale di fare politica e denuncia il grave clima che si è creato nel Palazzo, dove, nonostante le dimissioni momentanee del Sindaco, sbloccate dal PD, con la dichiarata volontà di accettare una Giunta istituzionale, il quadro politico presenta ancora aspetti contraddittori e pericolosi. Ciononostante, “Liberiamo la città” non si sottrae alle responsabilità che ci sono da assumere in una Giunta di salute pubblica, dichiarando tuttavia, la propria adesione solo se avrà la possibilità di contribuire ad una politica economica saggia ed equilibrata, ben distante, quindi, da quella dissennata evidenziata dai veri colpevoli del baratro in cui è finito il popolo potentino. Tanto si comunica, evidenziando ancora una volta, quanto sostenuto all’inizio delle trattative tra i partiti, per risolvere la crisi: il massimo della saggezza e della responsabilità politica è rappresentato dal ricorso alle urne, e solo da questo. Michele Cannizzaro, consigliere comunale “Liberiamo la città”