Potenza come il suo simbolo: un Leone ferito e conteso

7 gennaio 2015 | 09:36
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Potenza come il suo simbolo: un Leone ferito e conteso

Mentre Potenza soffre e soffrirà in futuro di piu’ l’esito del dissesto causato dalla mala amministrazione delle precedenti amministrazioni, sotto il sole che verrà, nulla di nuovo. Ancora una volta siamo costretti ad assistere al balletto dei giochi di forza per uno o più posti di potere. Il Pd, che ha governato la città per tutti questi anni, coi modi che hanno portato agl’inequivocabili risultati sotto gli occhi di tutti, pretende di far valere il suo peso in consiglio comunale e ora anche nella divisione delle “poltrone” che avverrà col rimpasto di giunta per “il governo di rinascita” così definito dal sindaco Dario De Luca. E’ certo che il primo cittadino deve cavalcare un leone debole, malandato e tirato per la coda da una parte e dall’altra, che all’apparenza, stanco e malato, potrà fare poca strada. Ma intanto tant’è! Ed è difficile invidiarlo. Servirebbe un’alchimia particolare che desse al PD una giusta dose di saggezza, ma soprattutto ai potentini che li hanno votati; nonostante tutto. Anche se qualche segnale non tanto debole è stato inviato. Una città “addormentata” dalle notizie che fanno giungere i media compiacenti, tv di stato compresa, perché anch’essi parte dell’ingranaggio utile al consenso che ha bisogno della “bontà e benevolenza” della politica per sopravvivere. A De Luca va detto che se la rinascita parte da basi come quelle che cerca “d’imporre” il PD, si potrebbe trattare di un semplice passaggio in sala di rianimazione e non di rinascita, per finire poi di nuovo nelle aule di scuola dove si andrà nuovamente a scegliere chi dovrà sedere sui banchi del consiglio comunale e sulle poltrone di comando. Spartizione alla quale il Movimento 5 Stelle non ha chiesto di partecipare, restando l’unica parte in consiglio comunale a rappresentare la vera opposizione. Dare ulteriore spazio al PD, pur sapendo come ha governato in passato, sarebbe buttare acqua calda sulla ferita e mancanza di rispetto per i cittadini. Ultimi, ma primi, a subire ulteriori scelte dissennate sulla loro “carne viva” E su questo il M5S crede di poterli tranquillizzare facendo la sua parte. Infatti, durante le ultime consultazioni politiche, ha chiesto al sindaco di istituire una commissione speciale di controllo, attenta e severo, sull’operato dell’amministrazione. Oltre ad aver chiesto un governo della città fuori dalle logiche partitiche spartitorie che hanno caratterizzato le ultime amministrazioni. Il controllo dovrà tener particolarmente sotto la lente quelli che alcuni definiscono i tre “Re Magi”: Trasporti, Rifiuti e Personale. Settori fondamentali nell’impalcatura che sorregge una società come quella di una città capoluogo; Che richiedono particolari attenzioni e aggiustamenti che se ben praticati daranno alla città linfa e respiro. Il M5S chiede quindi ai cittadini di partecipare alla vita amministrativa della città. Demandare e delegare soltanto non è il modo migliore per voler il suo bene. Il portavoce Savino Giannizzari è a disposizione dei cittadini per un dialogo costruttivo e per accogliere proposte e suggerimenti da mettere in campo. Savino Giannizzari, portavoce M5S Consiglio comunale Potenza