Potenza, affidamento servizio di trasporto viola normativa comunitaria

1 dicembre 2014 | 17:53
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Potenza, affidamento servizio di trasporto viola normativa comunitaria

A quasi due settimane dalla dichiarazione del dissesto del Comune di Potenza ancora regna sovrano il caos politico. Ma mentre i cittadini vivono il dilemma delle conseguenze che creerà il default economico, la politica sembra interessarsi solo alla costituzione di una Giunta nuova. Accontentare un partito piuttosto che un altro con il susseguirsi di nomi. Il tempo trascorre ed i temi da sciogliere restano. La Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Basilicata con deliberazione n. 108/2014/PRSP, si ricorda , ha assegnato il termine del 21 gennaio 2015 all’Amministrazione Comunale di Potenza affinché la stessa adotti idonee misure correttive per sanare le anomalie rilevate. Il Comitato Rivolta l’Italia per la Basilicata, analizzando la predetta Deliberazione, a mezzo della portavoce regionale avvocato Dina Sileo vuole portare a conoscenza dei cittadini quanto rilevato dall’Organo di Controllo circa il servizio di trasporto pubblico. Dall’attenta lettura risulta anomalo l’atto di affidamento del servizio di trasporto pubblico in favore del Cotrab mediante atto di concessione con procedura negoziata in assenza di bando, formula, utilizzata per aggirare le specifiche prescrizioni contenute nel codice dei contratti di affido in appalto (Dlgs 163/2006). L’affidamento del servizio è avvenuto in violazione della normativa comunitaria e nazionale a tutela della concorrenza e del mercato in quanto mancante del requisito dell’“estrema urgenza”. Altra anomalia: “risulta del tutto mancante l’elemento del rischio a carico Cotrab” nella parte in cui il contratto prevede il comodato gratuito dei mezzi a cura ed onere del Comune, la manutenzione straordinaria effettuata da Cotrab ma con oneri a carico del Comune, il riconoscimento di adeguamenti retroattivi,il riconoscimento di compensi aggiuntivi per chilometraggio dovuto al rifornimento carburante, insomma tutti gli oneri, i costi ed i rischi del servizio di trasporto, compresa la maggiorazione dei costi del personale Cotrab a carico del Comune. Quindi nessun costo e nessun rischio a carico Cotrab, anzi la stessa, come prevede il contratto, potrà recedere “ad nutum” ! La Corte dei Conti fa emergere un’evidente anomalia nell’equilibrio contrattuale, tutto a svantaggio dell’Ente Comune di Potenza. Cosa accadrà il 21 gennaio 2015? L’Amministrazione Comunale dovrà riconsiderare il contratto con Cotrab in chiave di effettiva economicità, efficienza ed efficacia del servizio di trasporto e per tale ragione aumenta la preoccupazione tra i dipendenti del Cotrab i quali, attraverso le organizzazioni sindacali, denunciano tutto il malessere scatenato da tale situazione di incertezza. L’avvocato Sileo, incontrando i rappresentanti della F.A.I.S.A CONF.A.I.L. ha dichiara “Come riferitomi dall’organizzazione sindacale si pongono in atto, da parte di Cotrab, scelte che scatenano la guerra dei poveri. A fronte dell’assunzione di n. 6 unità con contratto interinale se ne chiede la mobilità per altre n. 50 unità. Alle continue richieste di chiarimenti da parte dei lavoratori, unica risposta è un atteggiamento, definito dagli stessi lavoratori, intimidatorio a tutto vantaggio di coloro che nulla osservano. A ciò si aggiunge la mancata corresponsione di retribuzioni da circa tre mesi”. Rivolta l’Italia di Basilicata rimarca la necessità di smuovere l’immobilismo politico affinché cittadini e lavoratori abbiano risposte chiare e certe.