L’anno appena trascorso “un grandissimo disastro per la Ferrari”

30 dicembre 2014 | 17:51
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L’anno appena trascorso “un grandissimo disastro per la Ferrari”

“Pur non essendo un “ferrarista” appassionato devo ricordare al Presidente della Regione che è stato lo stesso Sergio Marchionne a definire l’anno appena trascorso “un grandissimo disastro per la Ferrari”. L’augurio che esprimo a Pittella e attraverso di lui a tutti i lucani che il 2015 sia decisamente migliore dell’ultima stagione della Ferrari”. Lo sostiene Vittorio Prinzi, già consigliere provinciale di Potenza e sindaco di Viggiano. “Il 2015 – aggiunge – si preannuncia decisivo per il futuro della Regione specie dopo la proposta di ridurre le attuali 20 Regioni a nove, accorpandole per aree omogenee attraverso una riforma che prevederebbe la sciagurata ipotesi di divisione delle due province lucane. Un ragionamento che poggia sulla divisione Nord-Sud e sulla retorica di pregiudizi sulle capacità amministrative della classe politica e dirigente meridionale. Per noi dunque il rapporto con il Governo Renzi e il Parlamento, a partire dalla titolarità della gestione delle risorse energetiche, assume un aspetto di maggiore rilevanza perché da questo aspetto dipende il futuro autonomistico della regione. Se dovessimo cedere sovranità sul petrolio è ovvio che sarà più facile far passare riforme istituzionali “alla lombarda” o “alla leghista” che ci vedono in grande difficoltà nella difesa dell’autonomia regionale. Non ho mai pensato possibile per la Basilicata un percorso di autonomia speciale o addirittura di statuto speciale , sia pure nell’ambito del complesso processo del federalismo che nel Paese ha attraversato fasi diverse sino a passare dalla stagione di maggiore esaltazione a quella di maggiore delusione che coincide con la soppressione delle Province e l’illusione di aver risolto ogni problema della P.A. Ma è evidente che vada individuata una strategia che coinvolga i rappresentanti lucani del Governo Renzi e tutti i parlamentari senza tralasciare autonomie locali (in prima fila i Comuni della Val d’Agri e del Sauro, proiettati verso l’Unione dei Comuni dopo l’esperienza negativa delle Aree Programma), forse sociali ed imprenditoriali. Le attese sono adesso rivolte agli strumenti, alle azioni e alle iniziative che Pittella metterà in campo, rafforzando il processo di concertazione e il protagonismo delle comunità locali, per tradurre in fatti operativi le sue idee. Quanti come me hanno speso un’attività politico-istituzionale ed un impegno prima di tutto civico per cambiare le “regole del gioco” nella partita petrolio non faranno mancare il proprio apporto di proposte e di ulteriore approfondimento. Un ultimo augurio è rivolto ai dipendenti della Provincia di Potenza di cui ho avuto modo di conoscere il lavoro, l’impegno e in tanti casi i sacrifici. L’appello del Presidente Valuzzi per assicurare risorse alle due Province va dunque accolto”.