Consumi fermi e investimenti crollati

1 dicembre 2014 | 11:59
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Consumi fermi e investimenti crollati

Nel terzo trimestre 2014 i consumi finali nazionali hanno registrato una crescita nulla rispetto al secondo trimestre (nel dettaglio +0,1% la spesa delle famiglie residenti, -0,3% la spesa della PA), mentre gli investimenti sono scesi dell’1%. 

Le importazioni, si legge nelle statistiche Istat, sono diminuite dello 0,3% e le esportazioni sono aumentate dello 0,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,1 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP), -0,1 la spesa della Pubblica Amministrazione (PA) e -0,2 gli investimenti fissi lordi. Anche la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla variazione del Pil (-0,1 punti percentuali), mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,1 punti percentuali. 

Nel terzo trimestre 2014 tutti i comparti dell’economia italiana hanno mancato l’obiettivo della crescita. L’Istat registra andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell’agricoltura (-0,1%), dell’industria in senso stretto (-0,6%) e delle costruzioni (-1,1%), mentre il valore aggiunto dei servizi è rimasto stazionario. In termini tendenziali, il valore aggiunto è diminuito ovunque: -3,5% nel settore delle costruzioni, -1,1% nell&rsquoindustria in senso stretto, -1,3% nell&rsquoagricoltura e -0,1% nei servizi.