Atella “discarica della monnezza potentina”

23 dicembre 2014 | 15:32
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Atella “discarica della monnezza potentina”

Il Pd di Atella, attraverso incontri e dibattiti, continua la sua azione divulgativa alla cittadinanza. È di sabato scorso l’ultima azione in tal senso, un’assemblea pubblica su temi di scottante attualità per il borgo angioino: le future trivellazioni e l’uso e il conferimento dei rifiuti nella discarica comunale. All’assemblea in questione erano presenti i consiglieri di minoranza Petrino e Zaccagnino, il Segretario di circolo Gerardo Petruzzelli, Miko Somma, Coordinatore del Movimento No Oil di Basilicata, Marco De Biase, Presidente di Legambiante Basilicata. Assenti ingiustificati il Sindaco e tutti gli esponenti della maggioranza, ai quali era stato chiesto di partecipare proprio sulla base delle pericolose ricadute sul territorio che gli ultimi avvenimenti rischiano di creare. L’incontro è stato presieduto dal Segretario Petruzzelli che durante il suo intervento ha puntato l’attenzione proprio sul tema Discarica di Atella: “Alla fine di novembre abbiamo appreso che la Discarica di Atella stava diventando il luogo di scarico di tutti i rifiuti di Potenza e del suo hinterland come da Delibera di Giunta n. 134 del 20/11/2014 poiché la stazione di trasferenza di Tito ha chiuso.” Lo stesso ha sottolineato che: “da calcoli effettuati si evince che attualmente sta avvenendo un conferimento di rifiuti di almeno il triplo rispetto a quello autorizzato dall’AIA Regionale.” Ancora senza risposta resta la richiesta di un incontro con il Sindaco protocollata più di un mese fa, proprio per affrontare la questione rifiuti e avere chiarimenti in merito all’attuale gestione della Discarica. Petruzzelli ha rimarcato più volte quanto “l’ assenza della maggioranza rappresenta un ulteriore schiaffo ai cittadini di Atella che vogliono sapere cosa sta succedendo nel nostro Comune”. Durante l’incontro è emerso che “al tavolo delle trattative il Sindaco, Nicola Telesca ha accettato supinamente il conferimento di rifiuti da oltre 40 comuni, senza definirne quantità e modalità, compromettendo in questo modo la tutela ambientale e la salvaguardia dei suoi concittadini”. Non va meglio dal punto di vista economico, infatti nonostante Atella sia uno dei pochi Comuni proprietaria di Discarica, i cittadini risultano fortemente vessati dal punto di vista della tassazione. “Ribadisco che è forte la criticità, già espressa in altre occasioni, nei confronti dell’attuale Sindaco che è sempre allergico al confronto”, continua Petruzzelli, “noi del Pd incalzeremo sempre di più affinché questa Amministrazione produca meno danni possibile attraverso proposte come abbiamo fatto fino ad oggi.” Forte e chiaro è giunto il richiamo del Capogruppo della Minoranza Pd Michele Zaccagnino che, nonostante non abbia potuto intercedere con nessun membro della maggioranza perché tutti assenti, ha chiesto che il Sindaco convochi immediatamente l’Osservatorio Regionale dei Rifiuti al fine di tutelare gli interessi dei propri concittadini. Se ciò non avverrà, Zaccagnino e Petrino chiederanno le immediate dimissioni del primo cittadino di Atella. Nello stesso incontro, Miko Somma, ha posto l’attenzione anche sul tema delle trivellazioni spiegando alla platea le ultime modifiche intervenute sull’art.38 dello Sblocca Italia. Secondo Somma “le modifiche di fatto non hanno cambiato la sostanza” in quanto, a suo avviso “la decisione finale sulle aree ad interesse per la prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio nel sottosuolo di idrocarburi (comma 1 art. 38 legge 164/2014) continua a non spettare alla Regione, ma ad una generica intesa di una conferenza di servizi nella quale, in caso di dissenso, il Governo avoca a sé la decisione”. Infine, Marco De Biase, Presidente di Legambiente Basilicata nell’esporre alla platea le problematiche inerenti al ciclo rifiuti presente in Regione ha sottolineato che un conferimento di rifiuti come quello che sta avvenendo ad Atella risulta inaccettabile dal punto di vista ambientale e che l’unica vera soluzione al problema è mettere in campo una raccolta differenziata porta a porta, quella che ha portato Banzi ad essere il comune della Basilicata campione per la raccolta differenziata.