La morte di Celestino V nell’ultimo libro di Piero Didio

17 novembre 2014 | 18:06
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La morte di Celestino V nell’ultimo libro di Piero Didio

Una misteriosa e potente confraternita è la custode dell’ultima sacra reliquia della crocifissione di Cristo, portata in Italia da un cavaliere crociato due secoli prima. Celestino V, il papa eremita, che si dimette dopo solo cinque mesi dalla sua elezione e il suo successore che lo fa arrestare e (forse) uccidere. La confraternita indaga sulla morte di Celestino V e invia un confratello a cercare le prove del suo assassinio per chieder l’intervento di Filippo il Bello. All’interno dell’Ordine dei Francescani si crea il movimento degli Spirituali, sorto dalle teorie di Gioacchino da Fiore un secolo prima, e sostenuto da Jacopone da Todi. Il nuovo pontefice scioglie il movimento, lo fa dichiarare eretico e radere al suolo la città dei cardinali Colonna che avevano appoggiato gli Spirituali. La storia è raccontata dal priore della Confraternità mentre termina i propri giorni in una prigione del papa. Sono questi alcuni degli ingredienti dell’ultimo romanzo di Piero Didio, L’ultimo priore, che verrà presentato a Matera, martedì 18 novembre alle 18, nella sede del centro Carlo Levi, nell’ambito dell’iniziativa Incontro con l’autore. Piero Didio è nato a Montescaglioso (Mt) nel 1958. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Bari. Sposato con tre figli vive e lavora a Montescaglioso dove svolge la professione di consulente aziendale.