Il dilemma “affaristico” del Comune di Potenza

6 novembre 2014 | 16:56
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Il dilemma “affaristico” del Comune di Potenza

Il problema è evidente. Contratti capestro con le società amiche. Cotrab. Utilizzo insensato delle “partecipate”, Acta.

Accordi strani con altre società “amiche”. Questi ed altri contenitori utilizzati per coltivare il consenso. Fiumi di denaro per assumere tizi e semproni, raccomandati, o per delicatezza, indicati dai politici. Il nodo da sciogliere è questo. Come si fa a rivedere contratti di comodo, con i quali venivano conciliati interessi reciproci? Il ricatto è dietro l’angolo. “Tu mi tagli i fondi ed io licenzio i tuoi raccomandati”. La Politica ha una bella gatta da pelare, purtroppo sulla pelle dei cittadini. Il bilancio del Comune è pieno di sprechi. O meglio di clausole di favore per chi avrebbe dovuto rispondere a certe “esigenze politiche”. Personale assunto su richiesta. Costi determinati su convenienza. Pacchetti elettorali congelati da usare all’occorrenza. Tutto questo schifo è sul tavolo delle vostre trattative. E’ sul conto delle vostre lotte interne. Fate pietà. E’ evidente che un certo Antonio Infantino è garante della trasparenza. Uomo di fiducia ieri e uomo di fiducia oggi. Lui risolverà ogni cosa. Abbiate fede.