Domenica 9 novembre M5S in piazza contro le trivelle selvagge

6 novembre 2014 | 18:46
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Domenica 9 novembre M5S in piazza contro le trivelle selvagge

Sulle trivelle selvagge, previste dal decreto Sblocca Italia che ieri è diventato legge, ci sono esponenti e “amici” del Pd che per confondere i cittadini strumentalizzano la vicenda e fanno finta, solo a parole, di opporsi allo sciagurato provvedimento del governo Renzi che rischia di devastare definitivamente l’ambiente lucano e di altre zone dell’Italia. Folino, Speranza, Margiotta, Antezza, il presidente del Consiglio regionale Lacorazza, numerosi consiglieri regionali e vari sindaci, criticano Renzi e Pittella ma, nei fatti, invece, hanno votato il decreto alla Camera e al Senato e sostengono Pittella alla Regione. Poi, sempre facendo il doppio gioco, affermano che il testo dello Sblocca Italia è stato migliorato grazie al lavoro dei parlamentari lucani. Basta, queste furbizie i cittadini non le sopportano più, sono tatticismi ben conosciuti: si propone una norma inaccettabile e poi si fa qualche piccola modifica per regalare l’illusione che è stato ottenuto un risultato positivo. Gli esponenti del Pd sanno bene che la liberalizzazione delle trivelle dell’ormai legge Sfascia Italia, se non verrà fermata, distruggerà definitamente la Basilicata e vaste aree dell’Italia. Chi ha sostenuto il decreto, abbia, almeno, il coraggio di assumersi la responsabilità della scelta fatta e stia zitto. I cittadini sanno bene che le carriere personali e gli enormi interessi economici in gioco hanno svenduto il nostro territorio alle multinazionali del petrolio e a Renzi che vuole fare cassa. L’unica possibilità rimasta per scongiurare questo scenario è quella di scendere in piazza e far sentire la voce dei cittadini, insieme al M5s e ai suoi portavoce che lottano nelle istituzioni. Anche se lo Sblocca Italia è diventato legge, la lotta e la partecipazione potranno comunque bloccare i disegni del governo nazionale che vuole estrarre petrolio senza limiti e senza dare conto alle comunità locali. Proprio per questo, la manifestazione organizzata dal M5s domenica prossima 9 novembre a Scanzano Jonico e quelle promosse in altre otto regioni hanno un grande significato e possono sconvolgere i piani dei petrolieri e di chi li sostiene. Piernicola Pedicini Gruppo Efdd del Parlamento europeo Eurodeputato portavoce del Movimento 5 Stelle