Scoperto con reperti antichissimi, denunciato tombarolo

18 ottobre 2014 | 12:02
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Scoperto con reperti antichissimi, denunciato tombarolo
Scoperto con reperti antichissimi, denunciato tombarolo
Scoperto con reperti antichissimi, denunciato tombarolo
Scoperto con reperti antichissimi, denunciato tombarolo
Scoperto con reperti antichissimi, denunciato tombarolo

Un uomo di Lavello è stato colto sul fatto dai carabinieri mentre con un metal detector, era intento a “sondare il terreno”. A seguito di perquisizione a casa del 7enne i militari hanno ritrovato importanti reperti archeologici risalenti al III/IV secolo a.C., quali numerose monete dell’antica Roma di valore inestimabile nonché vasi in terracotta e frammenti di utensili vari, questi ultimi presumibilmente risalenti ad epoca successiva al IV secolo d.C. Spetterà ora al personale della Sovrintendenza ai beni archeologici quantificare il valore del patrimonio storico recuperato. Per il “tombarolo”, un 57enne incensurato di Lavello è scattata la denuncia per i reati di ricerche archeologiche non autorizzate ed illecito impossessamento di beni culturali appartenenti allo stato. L’attivita’ dei carabinieri ha permesso, quindi, di infliggere un duro colpo al fenomeno del trafugamento di reperti archeologici, testimonianza degli antichi insediamenti di epoca romana in Basilicata e soprattutto nell’area del Vulture Alto Bradano, zona ad alto interesse archeologico. “Le indagini dei carabinieri- si legge in una nota- proseguono per verificare l’esistenza in quest’area geografica di una vera e propria rete di soggetti dediti alla ricerca ed all’impossesamento di beni archeologici da poter poi “piazzare” sul mercato nero nazionale o anche internazionale”.