Idv: una patrimoniale di solidarietà

20 ottobre 2014 | 12:58
Share0
Idv: una patrimoniale di solidarietà

“Bisogna muoversi a portare l’Italia fuori da questa situazione ed a mettere in campo tutte le misure necessarie per un nuovo welfare. I dati del bilancio sociale Inps 2013 fotografano un disastro, una fetta di popolazione stremata dalla crisi e che vive ogni giorno gravi difficolta’. Piu’ di sei milioni di pensionati sono sotto i mille euro al mese, ed oltre due milioni, soprattutto al Sud e in Basilicata, sono con un reddito inferiore ai cinquecento euro”. E’ quanto dichiara in una nota il Segretario Nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina. “Italia dei Valori, che e’ a favore di una riforma del sistema previdenziale e della flessibilita’ in uscita, propone l’istituzione di una patrimoniale che prevede l’applicazione di una aliquota dell’1,0% sul valore del patrimonio residuo posseduto dalle 240.000 famiglie che detengono il 13% della ricchezza nazionale. Le entrate, pari ai 9-10 mildi di euro per tre anni, aiuterebbero a ridurre l’Irpef sulle classi meno abbienti, incapienti e soprattutto i pensionati. Non si sottovaluti inoltre – aggiunge Messina – che ogni anno i quasi 3.200 vitalizi pesano sui bilanci regionali per circa 170milioni di euro. Da privilegio a mazzata per le casse delle regioni, i vitalizi stanno diventando una vera palla al piede per i bilanci ed un’ingiustizia verso i cittadini. Ci sono regioni in cui le uscite per pagare i vitalizi agli ex consiglieri superano il costo dei consiglieri in carica. Uno spreco che – continua il segretario IdV – diventa uno scempio di fronte ad un Paese con grosse difficoltà come il nostro e che deve, sempre, pagare l’etichetta di chi presta il fianco a sprechi, costi e privilegi lasciando le persone con l’acqua alla gola. Un rubinetto, tra i tanti, ad hoc per le poltrone di pochi, che eroga soldi pubblici togliendo le risorse al lavoro, ai trasporti, agli statali, alle famiglie ed alle imprese. Italia dei Valori, che sempre si è battuta nelle Istituzioni nazionali e regionali su questo tema, condivide la proposta del Sottosegretario Zanetti contro i baby pensionati della politica e promette di continuare battaglia per trasformare il Paese dei vizi in Paese delle virtù. Infine – conclude Messina – nel nostro disegno di legge proponiamo la formula dei due cinque per trovare risorse ed assicurare maggiori entrate senza colpire i lavoratori. Lotta all’evasione fiscale ed alla corruzione con soluzioni incisive ed una patrimoniale sui grandi patrimoni sopra i 5 milioni di euro al netto della prima casa per tre anni per recuperare 10 mld di euro l’anno ed un tetto alle pensioni d’oro di oltre i 5 milioni di euro netti cosi’ da recuperare 15 mld di euro l’anno per finanziare la flessibilita’ in uscita, l’assunzione dei giovani e le piccole imprese”.