Chi starebbe architettando la chiusura di Basilicata24?

Qualcuno dai piani alti del Tribunale di Potenza ci manda a dire che “la politica ha deciso che Basilicata24 deve chiudere”.
E noi ci chiediamo: “La politica chi?”. Tra le righe del messaggio un monito di pessimismo: “Non avete scampo”. Sembrerebbe che da qualche tempo siamo sotto osservazione, sotto tiro. Inseguiti da occhi e orecchie invisibili. Che per la verità tanto invisibili non sono. Troppe vicende oscure ci hanno avvolto in questi ultimi mesi. Spesso qualcuno ci ha pedinato e spiato. E continua a farlo. Da qualche tempo siamo nel mirino di una campagna denigratoria e di delegittimazione. Oggi, però, il messaggio arriva direttamente da quello che dovrebbe essere il Palazzo della Giustizia. In quel messaggio emergono dei dettagli che soltanto chi occupa certe stanze può sapere. I bene informati sanno anche che “La direttrice Giusi Cavallo è sottoposta a procedimento disciplinare all’Ordine dei giornalisti della Basilicata. Vogliono sospenderla”. Emergerebbero altri dettagli su iniziative per colpirci, che per ragioni di opportunità oggi non sveliamo. Che dire. Alcune nostre inchieste hanno fatto irritare gente che conta. E’ banale ricordarlo, ma è sempre meglio non dimenticare. Un giornale che sopravvive libero e indipendente grazie al coraggio e al sacrificio di quei pochi giornalisti e collaboratori rimasti, ha dato e da molto fastidio alle coscienze sporche di questo territorio. Non abbiamo code di paglia né vogliamo mettere le mani avanti. Ma dinanzi a certi episodi la realtà s’illumina. L’opinione pubblica saprà distinguere i fatti dalle mistificazioni costruite ad arte. I lettori, che sono la nostra forza, sapranno distinguere gli attacchi premeditati contro Basilicata24, dalle false verità. Noi siamo qui. Non ci lasceremo condizionare né intimorire. Fino a quando avremo un briciolo di respiro, continueremo a fare il nostro lavoro, come sempre.