La Basilicata non accetta supinamente le scelte di un governo scellerato

1 settembre 2014 | 12:10
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La Basilicata non accetta supinamente le scelte di un governo scellerato

La misura è stracolma. La Basilicata non può più accettare supinamente le scelte di un governo scellerato e del suo reggente Matteo Renzi. Aumento delle estrazioni, la cui decisione è ad esclusivo appannaggio di Renzi, scorporo dal patto di stabilità solo delle royalties rinvenienti dalla maggiorazione delle estrazioni e per finire, per quanto sia una elemosina e una scelta che non condividiamo nel modo e nel merito, soppressione della Card carburanti. Questo nella sostanza è quanto contenuto nel decreto sblocca Italia, varato in un giorno di fine agosto, tra un gelato e una barzelletta, specchio di una Italia vinta dalla decadenza. Una vera e propria rapina di stato, oltre ad essere un sopruso e una sopraffazione. La Basilicata questa volta non può accettare inerme ed immobile queste decisioni che penalizzano fortemente la nostra terra e che la umiliano. Non invoco rivolte o sommosse popolari, quelle ancora no. Invoco che la politica, quella che conta, quella che si aggira nei palazzi romani, svolga il suo ruolo. La politica ha un senso nella misura in cui riesce a produrre benessere diffuso. La politica ha un senso se riesce a tutelare gli interessi della terra e del popolo che rappresenta. Al contrario è politica per la politica; è qualcosa che rappresenta solo se stessa, tutelando interessi particolari: quelli di chi ne fa parte attivamente, producendo benessere per pochi eletti. È arrivato il giorno in cui dalle belle parole bisogna passare ai fatti. Siamo di fronte ad un processo che non è più reversibile. L’onorevole Speranza, è capogruppo del PD alla camera dei deputati. Vito De Filippo è viceministro, insieme a Bubbico. E poi Gianni Pittella a Bruxelles e gli altri tanti parlamentari lucani di ogni colore. È arrivato il giorno di dimostrare ai lucani quello che valete, il vostro peso politico, la vostra volontà e determinazione. Noi di Fratelli d’Italia siamo stato lungimiranti. Purtroppo avevamo previsto tutto e ci siamo subito attivati, concretizzando le nostre idee sul petrolio in una proposta di legge presentata al governo regionale. Siamo scesi nelle piazze, per sensibilizzare le coscienze dei lucani e raccogliere le loro sottoscrizioni per dare forza alle nostre idee, tra le quali quella di impedire nuove estrazioni per i prossimi dieci anni e di innalzare le royalties al 25%. Ora tocca ai politici dell’altra parte dimostrare come vogliono tutelare la nostra regione. Il nostro Rocco Papaleo dice la “Basilicata esiste”. È vero esiste. Se ne è accorto pure Matteo Renzi. Esiste eccome, pure col suo petrolio. Per questo noi invece rispondiamo a Matteo Renzi e Rocco Papaleo: i lucani esistono! Donato Ramunno, dirigente nazionale Fratelli d’Italia -An