A Paterno anche senza royalties non si applica la Tasi

9 settembre 2014 | 11:46
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A Paterno anche senza royalties non si applica la Tasi

In seguito alla delibera del Consiglio comunale datata 8 settembre 2014, Paterno sarà il primo paese della Basilicata senza royalties petrolifere dirette a non applicare la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili prevista dalla legge di stabilità del 2013, il cui termine ultimo per il pagamento della prima rata è stato fissato dal Governo al prossimo 16 ottobre. Alla seduta consiliare non hanno partecipato i consiglieri di minoranza, in quanto in palese difficoltà sulle decisioni prese dalla maggioranza. Buone notizie, dunque, per gli abitanti del comune della Val d’Agri. Il risparmio per ciascun nucleo familiare- spiega il sindaco Grieco- infatti, si aggira intorno ai 200 euro all’anno. L’Amministrazione comunale di Paterno, guidata dal sindaco Michele Grieco, ha scelto di rinunciare all’entrata evitando di gravare sulle tasche dei cittadini già messi duramente alla prova dalla difficile congiuntura economica. La somma di denaro che sarebbe entrata nelle casse comunali in seguito al gettito Tasi- aggiunge il primo cittadino- è stata ampiamente coperta da alcune azioni amministrative improntate al risparmio energetico: la sostituzione di tutte le lampade della pubblica illuminazione con quelle a tecnologia Led e la sistemazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei più grandi edifici di proprietà del Comune hanno, infatti, permesso un notevole alleggerimento delle uscite previste in bilancio. Il provvedimento assume ancora maggiore rilievo- aggiunge il sindaco- se si pensa che il Comune non percepisce royalties dirette derivanti dall’estrazione petrolifera. L’azzeramento della Tasi a Paterno, possibile, in sostanza, grazie a una politica energetica oculata, è un atto che documenta concretamente come la corretta gestione della cosa pubblica possa essere una valida alternativa ai presunti benefici dell’oro nero”.