Loro “penzano” e girano la frittata

26 agosto 2014 | 09:28
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Loro “penzano” e girano la frittata

In queste settimane alcuni esponenti lucani del Pd, deputati e senatori compresi, si lasciano andare a esternazioni sospette sulla vicenda delle estrazioni petrolifere e sulle questioni della monnezza

E’ evidente la loro ignoranza in materia, ma soprattutto la loro furbizia. Nei discorsi le solite balbuzie sulle estrazioni che devono rispettare l’ambiente. C’è addirittura chi dice che “dobbiamo essere una regione difendibile e non espugnabile”. Capisci tu? Un altro si azzarda a dichiarare che “è in corso un attacco alla Basilicata”. La faccia tosta è una delle caratteristiche storiche dei politici lucani. Uno di questi, eletto al parlamento Europeo per l’ennesima volta, in un’intervista alla Tgr Basilicata, senza pudore si ostina a dire che lui “penza”. Infatti, la gente per bene non si è mai illusa di un Gianni Pittella che “pensa”, lui penza. E in quel penziero c’è tutta la decadenza della politica italiana e lucana degli ultimi trenta anni. Altri cosiddetti “statisti” lucani, da De Filippo a Folino, continuano a urlare nelle piazze il tormentone dell’estate: “dobbiamo”. Dobbiamo fare, dobbiamo stare attenti, dobbiamo evitare, dobbiamo…Dobbiamo chi? Voi? Allora fatelo! Dobbiamo chi? Noi? Allora andate a quel paese. L’intelligenza non è saper girare la frittata, ma è saper curare le galline. E loro girano sempre la frittata.