Dopo Noa, al Negro Festival arriva la Bandabardò

Sarà la Bandabardò, alle ore 23 di stasera (25 agosto) a chiudere la XIX edizione del festival di musica e cultura etnica “Negro” che si svolge nelle Grotte di Pertosa-Auletta, nel salernitano: la band porterà sul palco “L’improbabile”, nuovo disco appena pubblicato, per festeggiare i 20 anni di attività. Ieri intanto uno spettacolare live di Noa, che prima del concerto ha voluto visitare le grotte, aderendo poi all’iniziativa “Stop bombing everywere”, facendosi fotografare con il cartello che simboleggia la campagna. La cantante israeliana, e la palestinese Mira Awad con cui ha duettato sul palco,hanno ricevuto in dono un gioiello creato dall’artigiana araba Hakima, come simbolo di unione e fraternità (l’iniziativa è stata ideata dal Comune, dalla Consulta Provinciale per gli immigrati di Salerno e dall’associazione “Il mondo a Colori” ). Il live di Noa si è concluso, come ormai da tradizione, con alcuni pezzi celebri della tradizione napoletana e con il celebre brando de “La vita è bella”.