Tanto tuonò che …

1 luglio 2014 | 18:20
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Tanto tuonò che …

Abbiamo la giunta al Comune di Potenza. Potremmo parlarne per approfondire la sua natura, se politica, se tecnica, se tecnico-politica, se tecnico-politica e quant’altro. E quindi lo faremo partendo dalla non trascurabile circostanza che ormai sembra che l’estate sia proprio arrivata. Il clima è caldo e se pur qualche volta piove, sembra più un acquazzone estivo che il grigio parlottare di un tempo ancora incerto. La luce è vivida e tutto sembra più splendente, tranne cominciare, tra qualche giorno, a scemare in un appannamento stancante, meno tonico e più “vizioso”. Ma dicevamo della nuova giunta. Il buio arriva tardi, poco prima delle ventuno, e giornate così lunghe invitano a farsi una corsa anche sul tardi, approfittando del sole che cala sulle montagne che circondano il Pantano allorquando sciami di zanzare e moscerini stanno lì a correrti dietro come tanti tifosi dietro i ciclisti sull’arrivo della cima Coppi. Questi moscerini, bianchi, spesso ti finiscono nelle narici o direttamente in gola quando ti beccano a bocca spalancata a prendere aria. Ma parliamo sempre della giunta nuova. Le lunghe serate, che cominciano alle ventuno e non si sa quando finiscano, invitano a bere birra fredda in un locale all’aperto. Chiacchierando con un amico, o anche da soli, anche se in tal caso ci vuole fegato, perché la gente come minimo dice che sei strano. Ma abbiamo la nuova giunta e questo val bene un approfondimento. Sulla sua natura, se tecnica, politica o altro, o un po’ di ogni cosa messa insieme e frullata abilmente come si trattasse di una bevanda da shakerare con abilità e perizia. Toh! Sono quasi le diciotto, vado a farmi una corsetta. -E della giunta? -Bon, se ne parla domani, o anche dopodomani, o dopo l’estate, chè forse è meglio.