Ila Laterizi, il protocollo smarrito

14 luglio 2014 | 10:13
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Ila Laterizi, il protocollo smarrito

Nell’inverno scorso vi fu una mobilitazione ampia e diffusa per impedire che la Ila Laterizi, la fabbrica che produce laterizi in località Venusio di Matera, utilizzasse il pet-coke nella lavorazione. La vicenda si concluse, in quel momento, a fronte di una nota della Regione Basilicata in cui si diffidava la società ad utilizzare il pericoloso combustibile, pur se autorizzato con Aia del 2010, perché si erano riscontrate alcune inosservanze. La società in questi mesi per la combustione nei forni ha utilizzato gas- metano. Nel corso di alcune riunioni tenutesi in Comune a Matera si convenne che la società avrebbe sottoscritto un protocollo per il monitoraggio ambientale così da verificare con puntualità l’imbatto che l’impianto avrebbe avuto sull’ambiente circostante, una volta adempiuto alle prescrizioni previste ed avrebbe iniziato ad utilizzare il pet-coke. Il protocollo con la fattiva collaborazione di Arpab – uffici di Matera- è stato predisposto e depositato in Regione. E’ un protocollo da sottoscrivere oltre che dalla azienda anche dalla Provincia e dal Comune di Matera e dalla Regione Basilicata. Era vitale che il protocollo fosse sottoscritto prime che la lavorazione fosse sospesa per sei mesi un tempo ritenuto utile per l’adeguamento dell’impianto. Era importante effettuare i monitoraggi in queste ore ad impianto fermo ed alla ripresa, se ne sono “semplicemente” perse le tracce e giace in qualche cassetto dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente Pittella, come mai è potuto succedere questo e quando si porrà rimedio, possibile che la “distrazione” arriva fino a questo punto? (Pio Abiusi, associazione Ambiente e Legalità)