Derivati, relazione Corte dei Conti certifica mia denuncia

17 luglio 2014 | 18:58
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Derivati, relazione Corte dei Conti certifica mia denuncia

“La relazione della Corte dei Conti che registra perdite per 26 milioni di euro dall’operazione dei cosiddetti “derivati” che risale al 2006 attraverso la sottoscrizione di contratti di “interest rate swap” con un indebitamento nei confronti di diversi istituti di credito certifica la mia denuncia politica e tenace battaglia sostenuta, purtroppo con il solo sostegno dei miei colleghi dell’ex Pdl, in Consiglio Regionale nella precedente legislatura”. E’ il commento del capogruppo di Forza Italia Michele Napoli ricordando, tra gli atti presentati, una mozione che risale al 2011 riguardante due contratti in derivati stipulati dalla Regione nel 2006 con le Banche Dexia Credito e UBS Investment, sulla base di un sottostante rapporto contrattuale di mutuo stipulato nel 2000, del valore finanziario complessivo di 218 mln di euro, avente periodicità semestrale e scadenza al 31/12/2019. “Come conferma la Corte dei Conti – sottolinea Napoli – i contratti in derivati hanno comportato per la Regione un valore di mercato positivo solo nell’anno 2008, valore che si è, invece, attestato su livelli negativi per le annualità 2007, 2009, 2010 e 2011. Tant’è che la sezione regionale della Corte dei Conti attraverso le controdeduzioni presentate dalla Regione e dall’andamento del costo per estinzione anticipata del contratto, di confermare l’alea che caratterizza questi strumenti finanziari e di rinnovare l’invito alla cautela nell’utilizzo degli stessi, oltre che al rispetto delle regole sancite dalla normativa vigente”. “Normativa sulla cui osservanza da parte della Giunta – aggiunge Napoli – si nutrono dubbi se è vero, com’è vero che, durante la fase precontrattuale, non è stato rispettato il principio di necessaria alterità fra il soggetto incaricato di effettuare attività consultiva relativamente a questi strumenti finanziari e il soggetto che sarebbe divenuto contraente, con l’Ente Regione, dei contratti in derivati”. “E’ da considerare, tra l’altro, – ha sottolineato Napoli – che nel corso del 2011 si è registrato l’esodo generalizzato degli enti locali dai contratti in derivati precedentemente sottoscritti, grazie ad una sentenza della Quinta Sezione del Consiglio di Stato che, chiamato a pronunciarsi in merito al contenzioso fra la Provincia di Pisa e le banche Dexia e Depla, ha sancito che il potere di autotela della p.a. comporta automaticamente la caducazione dei sottostanti derivati quando venga dimostrato che gli atti amministrativi sulla base dei quali i derivati erano stati disposti violano la normativa o sono contrari all’interesse pubblico. Purtroppo, in più occasioni – continua – abbiamo chiesto di fare chiarezza su questa operazione finanziaria iniqua che ha prodotto epiloghi decisamente negativi e perdite che vanno ad incidere sul bilancio regionale. Abbiamo anche sollecitato la Giunta a sottoporre i due contratti in derivati, attualmente in corso, a perizia tecnica che ne individui eventuali violazioni di legge o anomalie e commissioni non comunicate alla Regione; a richiedere alla filiale di Potenza della Banca d’Italia la comunicazione dei dati relativi al valore di mercato negativo registrato dalla Regione per l’operazione finanziaria in derivati fin dal momento della stipula della stessa; ad agire in via di autotela per l’annullamento degli atti amministrativi in forza dei quali si sono stipulati i contratti”. “L’auspicio – conclude il capogruppo di Fi – è che adesso la nuova Giunta non metta la testa sotto la sabbia come hanno fatto le giunte De Filippo che l’ha preceduta”.