Maxi reclutamento Eni, laureati lucani svantaggiati

24 giugno 2014 | 11:53
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Maxi reclutamento Eni, laureati lucani svantaggiati

Il cosiddetto maxi recruiting avviato dall’Eni che prevede la creazione di 2600 posti di lavoro entro il 2015, del resto già annunciato dall’ex amministratore delegato Paolo Scaroni, deve diventare una concreta opportunità soprattutto per i giovani laureati lucani. A sostenerlo è una nota dei Giovani di Italia dei Valori della Basilicata riferendo che i posti di lavoro presso la sede centrale di San Donato Milanese e presso sedi all’estero non mancano. Le selezioni di personale in corso sono numerose ed è possibile candidarsi da subito. Le assunzioni Eni 2014 sono prevalentemente a tempo indeterminato e gli stipendi sono ottimi. L’azienda ha dato visibilità alle posizioni aperte nella sezione web Eni lavora con noi. Lo svantaggio per i nostri giovani che pure dispongono di profili professionali adeguati – sottolineano i Giovani IdV – consiste nel non poter contare su alcuna esperienza nel campo specifico. Proprio come accade con certi avvisi pubblici per contratti a tempo determinato presso la Regione e la Pubblica Amministrazione nei quali si richiede come “pregiudiziale” l’esperienza, sia pure temporanea, in attività della P.A. E’ questo un handicap che potrebbe essere colmato attraverso corsi di alta formazione che – è l’idea dei Giovani IdV – dovrebbero avere lo stesso valore, all’interno del C.V., di esperienza acquisita, altrimenti i laureati lucani saranno ancora una volta tagliati fuori da ogni possibilità di lavoro. Confidiamo pertanto in un’iniziativa del Presidente Pittella non certo per inserire “corsie preferenziali” per giovani laureati lucani disoccupati ma quanto meno per metterli alla pari con quelli di altre regioni italiane.